Ad Arezzo il “giornale sospeso”: quotidiani, libri e caffè regalati a sconosciuti
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«Quando un napoletano è felice per qualche ragione, invece di pagare un solo caffè, quello che berrebbe lui, ne paga due, uno per sé e uno per il cliente che viene dopo. È come offrire un caffè al resto del mondo…», scriveva Luciano De Crescenzo, napoletano doc.
Dal caffè sospeso (in napoletano ‘O cafè suspiso), abitudine filantropica e solidale, un tempo viva nella tradizione sociale napoletana che viene posto in essere dagli avventori dei bar di Napoli mediante il dono della consumazione di una tazzina di caffè espresso a beneficio di uno sconosciuto, ad Arezzo nasce l’idea del giornale sospeso
https://www.youtube.com/watch?v=5H9HeikiFMY&t=3s
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