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mercoledì | 19-02-2025

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Dalla corruzione non ci salverà nessuno, se non noi stessi

Inutile che facciamo finta di niente. In un mondo piegato all’idolo e alla logica del profitto, la corruzione è diventata un male endemico a ogni livello. Attenzione però, la corruzione non è solo distribuzione di “sacchi di denaro”, la corruzione è una pianta grassa che si nutre di collusioni, intese segrete, avanzamenti di carriera: è la cerniera nascosta che tiene insieme interessi.
Non sono così ingenuo da non sapere che la corruzione, a dosi più o meno massicce, è sempre esistita, basta vedere le leggi che gli antichi greci e i romani approvarono per contrastarla, per altro con scarso successo. Il problema è che oggi si è talmente incardinata dentro i gangli del potere da essere più forte del potere stesso. La corruzione talvolta assume la forma di un fiume carsico, dove il denaro pubblico scorre verso il privato e il privato diventa il munifico “sponsor” della parte che lo favorisce. A me fanno nascere tanti dubbi i convegni, le convention, i raduni dove tra un discorso e l’altro, tra una cena elegante e un drink, si decide il destino di servizi importanti, saltando a piè pari i luoghi della decisone politica.
Purtroppo si va anche oltre. Per esempio mi provoca un certo disgusto vedere rappresentati della politica saltare come grilli canterini nei cda di aziende che producono armi e prosperano sulle guerre e sulla morte.
Non siamo ancora alla “cleptocrazia” ma ci si avvicina molto. Non è solo questione di valori o di scelta di campo, il rigore morale non ha solo una matrice, esiste, o forse esisteva, a destra come a sinistra. Il tema è il cedimento di un sistema rispetto a un altro, per cui l’interesse pubblico viene subordinato all’interesse privato. Non siamo nemmeno più nemmeno nell’epoca della “questione morale”, qui siamo oltre.
I partiti in tutto questo hanno solo una flebile voce ridotti, nella maggior parte dei casi, a conventicole feudali. Non sono un moralista, non sono un Savonarola e nemmeno un Masaniello, però mi stanno sulle palle i sepolcri imbiancati e troppi ne vedo in giro.
So bene che la politica, come diceva Rino Formica è spesso “sangue e merda” ma diavolo, non può essere solo quello. Perché se pensiamo che una lampadina al LED possa sostituire il sol dell’avvenire allora è meglio andare a letto al buio.

Nella foto: Eva Kaili: chi è la vicepresidente dell’Europarlamento arrestata nell’inchiesta corruzione dal Qatar.

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