La questione del rave party che si è “celebrato” al lago di Mezzano, al confine tra Lazio e Toscana, non è una questione di destra o di sinistra, è una questione di dignità istituzionale.
#madecheseragiona
Arriverà qualcuno con la kefiah in testa o con un hanfu che ci appiopperà un calcio nelle terga
Davanti ai troppi tuttologi che oggi scoprono un posto chiamato Afghanistan, mi sento un nientologo che, non avendo competenze di nessun tipo, può solo limitarsi a osservare. Purtroppo quel che vedo non mi piace. Vedo troppa superbia e troppe lacrime di coccodrillo.
Scuola, specchio della nostra società
La scuola riflette come uno specchio convesso ciò che le accade intorno. Per questo mi ha dato da pensare quello che sta succedendo alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Un istituto che da oltre duecento anni seleziona i migliori talenti, dove non si pagano tasse universitarie, si dorme e si mangia senza spese per gli studenti.
Chi ha imbrattato il monumento di Cesa dovrebbe essere condannato a leggere dieci libri
Esiste in giro una furia iconoclasta che mira a mettere in discussione simboli e icone che celebrano figure del passato. È il motivo per cui in molte città degli Usa sono state danneggiate le statue di Cristoforo Colombo, diventato per i taluni (sciocchi) simbolo dell’oppressione delle popolazioni indigene.
La vittoria ha moltissimi padri, la sconfitta è orfana. Se lo sport non è per tutti
Dopo le vittorie di Jacobs e Tamberi siamo tutti diventati velocisti e saltatori. E’ indubbio che affermazioni così importanti facciano bene allo spirito nazionale, specialmente se arrivano a completare un filotto iniziato con la vittoria dei Måneskin a Eurovision e della nazionale di calcio agli Europei. «Italia caput mundi» verrebbe da dire, anche se a chiudere il quadro manca ancora un premio Nobel.
Arte e storia versus piscina e mojito: non c’è partita
Se volete impiegare con dilettevole profitto un paio d’ore del vostro tempo, vi consiglio una sosta al Museo della Pieve di San Giuliano a Castiglion Fiorentino. Io ci ritorno sempre volentieri così come, ugualmente di buon grado, me ne vado spesso in giro per le sale della Pinacoteca Comunale.
Gargonza e Poppi, un viaggio nei luoghi danteschi per imparare a coltivare la bellezza
In quest’ultimo fine settimana, grazie al Passioni Festival, ho ri-scoperto, passando dalla Valdichiana al Casentino, due luoghi danteschi: il castello di Gargonza e quello di Poppi, con un piacevole preludio a Monte S. Savino.
I lasciti della pandemia e la vera sfida di fronte a noi
Arezzo: 15 mila iscritti al centro per l’impiego. I precari, in particolare giovani e donne, sono stati i primi a perdere il lavoro nella pandemia
Nella palude della politica
Io non voglio la libertà di fare “quello che mi pare”. Non la voglio per rispetto di me stesso e degli altri. Cosa succederebbe se si applicasse questo principio ad ogni abitante del pianeta? Il caos totale.
Sanità, non è stata la pandemia
Ripartire dai territori? Mia nonna diceva che le chiacchiere non fanno farina. Il dopo pandemia significherà (tra molte altre cose), investire parte delle risorse del PNRR per cambiare il sistema sanitario nel segno dell’innovazione, del miglioramento dei servizi e dell’equità.
“Bella ciao”, meglio opposizione che commiserazione
Perché avere paura di “Bella ciao”? La proposta di legge, che vuole far diventare questa canzone l’inno del 25 aprile, ha suscitato un mare di polemiche.
Festa della Repubblica delle belle parole
Oggi, 2 giugno 2021, ho deciso di non solennizzare la Festa della Repubblica. A scanso di equivoci vorrei dire che io amo questa Repubblica nata dalla lotta di liberazione.
A scrutare l’orizzonte che si apre per re-inventare un mondo nuovo
Tra i tanti effetti negativi del Covid ce n’è è uno che va al di là delle conseguenze economiche: la corrosione del sistema di relazioni che stanno alla base della vita pubblica.
“Fondo Tafi”: collaborare e non interrogare per far luce sulla vicenda
La vicenda dei libri appartenenti al “Fondo Tafi”, rinvenuti all’isola ecologica di Castiglion Fiorentino ed in procinto di essere distrutti, si arricchisce di un nuovo capitolo grazie alla conferenza stampa organizzata dal Comune
Nuovi eroi
Appartengo alla categoria dei boomers, cioè dei nati tra il 1946 e il 1964 e il mio modo di pensare è dunque superato. Me ne scuso. Tuttavia voglio dire la mia sull’elevazione nel Pantheon della sinistra, dopo le sue esternazioni al concertone del primo maggio, di Federico Leonardo Lucia, in arte Fedez.