Era il 1981 e nel messaggio di fine anno l’allora Presidente Sandro Pertini pronunciò una frase che mi è sempre rimasta in testa, «Io credo nel popolo italiano. È un popolo generoso, laborioso, non chiede che lavoro, una casa e di poter curare la salute dei suoi cari. Non chiede quindi il paradiso in terra. Chiede quello che dovrebbe avere ogni popolo».
#madecheseragiona
Turismo da ripensare, la grande occasione dei piccoli borghi. Uniti alla città
I numeri sono aridi, non hanno odore, non stillano sentimenti e purtroppo aiutano la statistica, la “scienza” che afferma che se qualcuno mangia due polli e qualcun altro no, in media hanno mangiato un pollo a testa. E proprio perché non hanno cuore, mostrano le cose per quello che sono.
A 100 anni dai fatti di Renzino. Quale insegnamento?
Il centenario dei “Fatti di Renzino”, 17 aprile 1921- 17 aprile 2021, consente di ripercorrere un pezzo di storia che va oltre i confini della Valdichiana e mostra nella sua drammaticità, il destino di un’epoca
Tutti “dantisti”
Ragazzi miei, siamo diventati tutti “dantisti”, il che non sarebbe male se almeno questa riscoperta servisse a qualcuno per ripassare le regole dell’italiano di cui, il sommo poeta, fu alfiere. Invece non sarà così.
Nel teatro dell’assurdo posso andare alle Baleari ma non in Val d’Orcia
Davvero orribile quel titolo, “la guerra di Pasqua”, che campeggia sulla prima pagina di un quotidiano. Abbinare la guerra alla Pasqua è come collegarla al Natale, è una bestemmia lessicale.
I tacchini che festeggiano il Natale
C’è un pensatore, che non ho mai granché apprezzato a causa del suo estremismo, che scrisse «Tutto era cambiato e tutto era rimasto come prima. […] Alle statue di ghisa della monarchia la rivoluzione aveva messo in mano bandiere rosse», quel pensatore si chiamava Lev Trotskij
Letta, ovvero il re taumaturgo
Invidio quella abilità che un giorno fece dire a Giovan Battista Casti (1724 –1803) «Vincasi per virtude, ovver per frode, | È sempre il vincitor degno di lode»
Tutta colpa della pandemia
In provincia di Arezzo manca un sistema creditizio legato al territorio, le Pmi dovranno rivedere i propri modelli di sviluppo per restare competitive. Così come il settore turismo, sul quale convergono commercio, agricoltura e servizi, dovrà puntare sul turismo slow
La politica scaccia le teste migliori
Ma cosa sta accadendo? L’ultimo, in ordine di tempo, è stato Marco Minniti, ma prima di lui c’erano stati Fabrizio Barca, Enrico Letta e tanti altri che silenziosamente, senza proclami, hanno mollato il PD per sperimentare strade diverse
Non starò mai zitto davanti alle cose sbagliate
LeBron James (LBJ), giocatore dei Los Angeles Lakers, considerato uno dei più grandi cestisti del mondo, ha recentemente espresso un concetto che, nella sua apparente semplicità, contiene una grossa verità: «I’ll never shut up about things that are wrong»
Riapertura dei ristoranti, una grande prova di maturità civica
Siamo tutti stanchi del lockdown (più o meno rigido), tutti avremmo voglia di tornare a parlarci senza mascherine, tutti sentiamo il bisogno di muoverci senza impedimenti, ma soprattutto tutti vorremmo liberarci dall’ossessione della malattia e dall’incertezza economica e occupazionale che assilla tante persone
Una grande opportunità: da Draghi un incentivo al turismo slow
Le parole del Presidente Draghi sono state accolte dai senatori in silenzio e con grande attenzione. Non so se sia finito, come sostiene qualcuno, il tempo delle “smargiassate, dalle battute da scuola media, dei cartelli, delle magliette per acciuffare un fotogramma di notorietà”
Governo Draghi: ai tecnici la polpa e ai politici la colpa
Leggo i commenti dei principali giornali sulla “squadra” di governo Draghi ed immagino la faccia dei giornalisti, tutti con l’aria soddisfatta di un gatto che ha appena mangiato un grosso topo. Uno, in particolare, mi ha colpito per la lucida analisi che fa sui vari ministeri
Con Draghi non è scomparsa la “rabbia sociale”
Un giornalista scrive che “Grillo ha capito che la rabbia che aveva portato i 5s al 32 per cento non c’è più nella società” e questo spiegherebbe la svolta “governativa” del movimento. Un ragionamento che mi lascia dubbioso
La candidatura di Giuseppe Conte tra senese e Valdichiana
La discussione che si è aperta sulla possibile candidatura del Presidente del Consiglio Conte (è ancora in carica per l’ordinaria amministrazione), nel Collegio uninominale Toscana – 12, ha suscitato un vespaio