#madecheseragiona

Scuola, mi piacerebbe…

Scuola, mi piacerebbe…

Mi piacerebbe conoscere il burocrate che ha deciso che l’anno scolastico in Toscana debba partire di venerdì, deve essere un tipo che considera la Scuola una medicina da somministrare a piccole dosi.

Politica di cartapesta, personaggi di cartapesta

Politica di cartapesta, personaggi di cartapesta

Che la politica, intesa come arte o scienza del governare, non sia più tale è una certezza. Non lo è più nel momento in cui ha venduto l’anima al diavolo delegando ai tecnici settori fondamentali della vita pubblica: sanità, finanza, servizi come acqua, energia, trasporti, rifiuti.

La scelta obbligata

La scelta obbligata

Oggi la scelta è tra riformismo (che non vuol dire moderatismo) e massimalismo post-ideologico. Tra questi due poli non v’è un meridiano che li unisce. Il riformismo richiede processi lunghi, di maturazione e in un paese come il nostro può significare dover stare all’opposizione per qualche tempo.

Le elezioni e le zampate dei vecchi leoni

Le elezioni e le zampate dei vecchi leoni

La destra, nei comuni al ballottaggio, vince ovunque tranne che a Vicenza. In Toscana è una rovina per il centrosinistra: Siena, Pisa e Massa confermano i sindaci di destra, oppure vanno a destra. Nelle Marche la bella Ancona, per altro ben governata, abbassa il capo davanti alla mannaia.

Il potere di pochi e i cortigiani ingordi

Il potere di pochi e i cortigiani ingordi

Questa storia del presidenzialismo e della elezione diretta del capo del governo sembra ammaliare come il canto delle sirene i cultori della politica. A me invece fa l’effetto opposto, mi produce un odioso fastidio come lo stridere del gesso sulla lavagna.