Ucraina e dintorni
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La prima è di Eraclito, un antico filosofo greco, un tipo che sosteneva che niente rimane fermo e inalterato e dunque anche la verità è mutevole, poiché “non troverai mai la verità, se non sei disposto ad accettare anche ciò che non ti aspettavi di trovare”. E da questa tragedia, che si sta consumando sulla testa della povera gente ma non intacca la sicumera dei cervelloni che pontificano al sicuro, possono venir fuori verità inaspettate.
La seconda frase è quella del protagonista del film Forrest Gump: “stupido è chi lo stupido fa”. In questo momento c’è un sacco di gente che pur di raccontare la propria verità (non quella di Eraclito) accetta il rischio di passare per ignorante o peggio per stupido.
Verrebbe da dar ragione a quel tizio che in un momento di sconforto ebbe a dire che “nulla al mondo è più pericoloso che un’ignoranza sincera ed una stupidità coscienziosa.”
L’unica, indubitabile certezza in tutto questo è che muoiono le persone e i morti sanno solo una cosa, che è meglio essere vivi.
Foto tratta dal film “Forrest Gump” (1994) di Robert Zemeckis