Esodo estivo, entra in azione il Piano Operativo Maxi Emergenze
Un Piano per fronteggiare emergenze derivanti da auto ferme nelle code che potrebbero formarsi a seguito di incidenti sulle principali arterie stradali della provincia di Arezzo. È il piano operativo messo a punto dal Gruppo Maxi Emergenze della Asl Toscana Sud Est coordinato dal dr. Luca Pancioni. Un piano che ricalca quello adottato nel 2019 in occasione di una forte nevicata e che il Disaster Manager Luca Pancioni ha replicato adattandolo alle emergenze che potrebbero insorgere nelle giornate di esodo estivo quando le persone si spostano in auto per raggiungere i luoghi di vacanza. Sabato 3 agosto è la prima delle giornate da bollino nero (la seconda sarà sabato 10 agosto) che il Ministero dell’Interno ha individuato per il mese di agosto sulle strade italiane.
In caso di incidenti il Piano operativo della Asl Tse prevede di far convergere le ambulanze ai caselli autostradali e alle uscite dei tratti interessati: sulla A1 nel tratto che va da Incisa a Foiano della Chiana, sulla E45 (Orte-Ravenna) nel tratto aretino fra San Giustino Umbro e il bivio di Canili e sulle uscite della Perugia-Bettolle nel tratto ricadente in provincia di Arezzo. Ambulanze e mezzi di soccorso ai caselli che rappresentano punti di appoggio e di riferimento soprattutto per le categorie di persone più fragili, maggiormente soggette ai colpi di calore e malori a causa della sosta prolungata sotto il sole.
«In accordo con la Prefettura di Arezzo anche quest’anno abbiamo adottato il Piano operativo per fronteggiare le esigenze delle persone che potrebbero rimanere ferme in coda sulle strade a seguito di incidente – spiega il dr. Luca Pancioni Disaster Manager Asl Tse -. Si tratta di una modalità operativa nostra che prevede l’invio immediato di ambulanze ai caselli autostradali in aggiunta ai mezzi di soccorso inviati direttamente sul luogo dell’incidente. Sono molte, infatti, le chiamate che ci arrivano alla Centrale Operativa di Soccorso 118 in caso di incidente, soprattutto da parte di persone con problemi di salute, malattie croniche, persone anziane e chi ha a bordo bambini. La sosta prolungata nell’auto ferma sotto il sole può creare problemi a queste categorie di persone. Dalla Centrale operativa diamo indicazioni per raggiungere, se possibile, la prima uscita e farsi assistere dai nostri mezzi di soccorso oppure, qualora non fosse possibile invertire la marcia, siamo noi stessi a raggiungere queste persone».
«Il mio consiglio a chi si mette in viaggio in auto è quello di portare sempre una bottiglia d’acqua, anche se conservata a temperatura ambiente, in modo da fronteggiare una prima emergenza – prosegue il dr. Luca Pancioni -. Un altro consiglio è quello di fermarsi spesso in aree di sosta e di servizio per riposarsi».