Medioetruria: politica aretina, è giunto il momento di agire

Il comitato SAVA sollecita la politica aretina di centrodestra a fare la propria parte sul tema di Medioetruria.

Con la vittoria di Proietti in Umbria, gli equilibri sono cambiati. La provincia di Arezzo deve riprendere immediatamente il dialogo con Toscana e Umbria sul tema dell’alta velocità” afferma il presidente del comitato SAVA Matteo Galli.

Il segretario Domenico Alberti rincara la dose: “Il centrodestra aretino è, suo malgrado, inerme di fronte alla vicenda della stazione Medioetruria. Ora è il momento di difendere gli interessi di Arezzo e di tutta la sua provincia, traendo insegnamento dalla Città di Rimini che alla unanimità di voti, maggioranza e opposizione unite, ha conseguito il piano operativo strategico, così risolvendo una annosa questione, a differenza di altre province, legata all’ alluvione“.

Galli attacca pure Confindustria Arezzo: “Si sono espressi a favore della E78 e dei regionali veloci per Firenze senza spendere una parola su Medioetruria, mentre i colleghi senesi nel 2023 hanno discusso con Salvini sulla localizzazione a Creti“.

Il segretario Alberti aggiunge: “Confindustria Arezzo sembra non voler rappresentare gli interessi del comparto produttivo nei tavoli che contano, temendo di creare frizioni con Siena. Questo atteggiamento è inaccettabile, visto che la parte aretina è la più importante e ricca. Dobbiamo lottare per ottenere questo scalo a servizio di Arezzo e della sua provincia“.

Il vice-presidente Stefano Chiassai  conclude: “Le imprese aretine restano in difficoltà e la terza corsia fino a Montevarchi, proposta da Confindustria Arezzo, non sarà certamente sufficiente a garantire un futuro all’economia delle quattro vallate“.

Articoli correlati