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lunedì | 31-03-2025

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Mentre Siena guarda avanti, Arezzo tace

Il Comitato SAVA rompe nuovamente il silenzio, denunciando con forza l’assenza di una visione strategica da parte dell’amministrazione aretina sui grandi temi dello sviluppo territoriale. Mentre Siena, grazie all’impegno dell’assessore Tucci, avanza su progetti fondamentali come la realizzazione della stazione Medioetruria a Creti e il rilancio dell’aeroporto di Ampugnano, “ad Arezzo si assiste a un immobilismo ormai intollerabile“.

«Siamo stufi di questo lassismo che penalizza lo sviluppo del territorio e rischia di far pagare ai cittadini un prezzo altissimo» – afferma il comitato aretino sorto a sostegno di una Stazione Alta Velocità –. «Pur non condividendo sempre l’approccio dell’assessore senese Tucci, ne riconosciamo l’impegno e il coraggio di mettersi in gioco per la sua comunità. Ad Arezzo, invece, l’assessore Casi preferisce tacere per non disturbare gli equilibri interni alla Lega, sacrificando così le reali esigenze del territorio».

Sotto accusa, in particolare, il silenzio della politica aretina sul progetto della stazione Medioetruria: «Sono già stati stanziati 10 milioni di euro solo per la progettazione a Creti, una cifra enorme che potrebbe gravare ancora una volta sulle tasche dei cittadini. È inaccettabile che nessuno ad Arezzo spieghi come e perché si stia prendendo questa direzione, che rischia di compromettere l’efficacia e la sostenibilità dell’opera».

Il Comitato SAVA non nasconde la propria previsione sul futuro politico locale: «Siamo convinti che, con le elezioni regionali del 2025, la Lega scomparirà definitivamente dalla Toscana e, dal 2026, anche dal nostro territorio. Sarà il risultato naturale di anni di assenza, immobilismo e scelte discutibili che non hanno portato nulla di concreto per lo sviluppo di Arezzo».

L’appello finale è diretto e senza mezzi termini: «Serve una politica che torni a mettere al centro il territorio, che investa davvero sul futuro, in modo responsabile e trasparente. Basta gestire Arezzo limitandosi a riparare buche e a raccogliere cartacce: servono visione, coraggio e progetti strategici per dare un vero sviluppo alla nostra città».

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