Sciopero senza il rispetto delle fasce di garanzia del trasporto pubblico locale. L’ultima volta 19 anni fa. I gestori: “Impattante, trovate altre soluzioni”

Oggi, venerdì 8 novembre 2024, è in corso uno sciopero nazionale del trasporto pubblico locale della durata di 24 ore, dalle 00:00 alle 23:59, senza fasce di garanzia. Questa mobilitazione, la prima dal 2005 a non prevedere orari di servizio garantito, è stata indetta dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna per sollecitare il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, scaduto a fine 2023. Lo sciopero coinvolge autobus, pullman, metropolitane e tram in tutto il Paese. Tuttavia, come disposto dal Garante degli scioperi, è assicurata la presenza del 30% del personale viaggiante e dei servizi ritenuti indispensabili per i cittadini, tra cui scuolabus, collegamenti con porti e aeroporti e trasporto per disabili.

Trenitalia. È importante notare che lo sciopero riguarda principalmente il trasporto pubblico locale; pertanto, i treni nazionali e a lunga percorrenza di Trenitalia non dovrebbero subire variazioni significative.

Si consiglia ai viaggiatori di verificare gli aggiornamenti forniti dalle aziende di trasporto locali e di pianificare gli spostamenti tenendo conto dei possibili disagi.

Autolinee Toscane. Sul sito www.at-bus.it/sciopero è stato pubblicato il 30% delle corse che, definite indispensabili, saranno garantite durante lo sciopero di 24 ore senza il rispetto delle fasce di garanzia

Sul sito, alla pagina www.at-bus.it/sciopero, è presente, diviso per territorio, il 30% delle corse che, tra le fasce orarie 4.15-8.14 e 12.30-14.29, sono state definite come servizi indispensabili e saranno garantite.

La regolarità del servizio dei bus – escluse le corse garantite nelle due fasce orarie – nonché la presenza di personale alle biglietterie, dipenderà dalle adesioni allo sciopero. La percentuale di adesione all’ultimo sciopero di 24 ore proclamato da FILT CGIL, FIT CISL, UIL Trasporti, FAISA Cisal e UGL Fna del 25 febbraio 2022 fu del 65,92%.

Per informazioni si invitano i passeggeri a consultare il sito www.at-bus.it o la app at bus, oppure a chiamare il numero verde di Autolinee Toscane: 800 14 24 24 (Lun-Dom 6-24). Si possono anche seguire le informazioni pubblicate sui canali social di Autolinee Toscane: X: @AT_Informa; Facebook: Autolineecane: X: @AT_Informa; Facebook: Autolinee Toscane.

Autolinee Toscane avvisa che “le corse previste saranno sicuramente insufficienti rispetto alla consueta domanda, ed invita a trovare altre soluzioni“.

Tiemme. Per tutte le informazioni sulle corse garantite, consultare il sito www.tiemmespa.it
Servizi garantiti. Durante lo sciopero saranno garantiti i seguenti servizi eserciti da Tiemme e Bybus: trasporti per disabili, servizi scuolabus, collegamenti dedicati con stazioni ferroviarie e aeroporti, servizi di noleggio. Sarà inoltre garantito il 30 per cento delle corse giornaliere per il trasporto urbano ed extraurbano, limitatamente alle fasce orarie dalle 5:30 alle 8:30 e dalle 12:30 alle 15:30. Per maggiori informazioni sulle corse garantite e sulle percentuali di adesione consulta il sito www.tiemmespa.it.

Interruzione di altri servizi. Lo sciopero potrà coinvolgere anche i servizi dedicati alla clientela, con possibili interruzioni per l’intera giornata.

I motivi dello sciopero. Si ricorda che lo sciopero è stato indetto da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Ugl Fna a livello nazionale con adesione a livello regionale. L’ultimo sciopero di questo tipo risale a 19 anni fa, e coinvolgerà sia il personale viaggiante che gli impiegati, compresi quelli delle biglietterie. Per operai ed impiegati lo sciopero è previsto per l’intero turno di lavoro. I Sindacati hanno proclamato lo sciopero, come terza azione di sciopero, per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e il miglioramento delle condizioni lavorative normative e salariali. Per contestare il deterioramento delle condizioni lavorative e retributive e la conseguente e strutturale carenza negli organici aziendali, gli episodi di aggressioni fisiche e verbali sempre più diffusi ai danni degli operatori front-line, la cronica difficoltà nel reperire nuovi conducenti e altre figure specializzate, il rischio sempre più tangibile della riduzione dei servizi, nonché l’impossibilità di offrire un trasporto pubblico locale adeguato e la necessità di affrontare tematiche inerenti la sopravvivenza e gli interessi complessivi del settore. Questo tipo di sciopero, molto impattante, può essere effettuato solo una volta per ogni vertenza.

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