Una mappa interattiva per le piste ciclabili aretine

All’indirizzo https://www.comune.arezzo.it/nuova-mappa-interattiva-piste-ciclabili è possibile entrare nella mappa interattiva delle piste ciclabili del Comune di Arezzo. Visualizzabile su qualsiasi dispositivo con l’app Google Maps

Una volta cliccato nel box blu ‘Vai alla mappa interattiva’, apparirà un menù rosso in alto a sinistra se si sta usando un computer, stesso colore ma partendo dal basso se la consultazione avviene su smartphone o tablet.

Grazie al menù potranno essere spuntate varie voci per avere o meno informazioni attinenti alle piste ciclabili o altre aggiuntive su parcheggi, postazioni bike sharing, punti d’interesse, parchi, ztl, zone pedonali.

Adesso spostiamoci dentro alla mappa, che può essere ovviamente ingrandita o rimpicciolita con i classici + e – di Google Maps.

Il cursore si trasforma nella familiare manina che aiuta a navigare: posizionata su ogni singolo elemento consentirà di ottenere ulteriori dettagli sulle piste, divise per colore in base alla tipologia, ma anche, ad esempio, sulle tariffe dei parcheggi e sugli orari delle zone a traffico limitato.

“Un supporto tecnologico”, ha sottolineato il sindaco Alessandro Ghinelli, “a servizio di chi preferisce questo mezzo di trasporto ‘green’ da sviluppare sempre più in futuro. Arezzo sta cominciando ad avere numeri importanti, in termini di chilometri e di connessioni tra varie ciclopiste, anche turistiche. Le bici stesse stanno peraltro evolvendosi in direzione della cosiddetta pedalata assistita che ne potrà incentivare l’utilizzo: dunque, in previsione, la mappa risulterà molto utile”.

“A proposito dei numeri accennati”, ha aggiunto il vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini, “ad Arezzo città e territorio limitrofo ci sono 30 chilometri di piste. Questa amministrazione ha lavorato per aumentarli, abbiamo aperto vari tratti ciclabili dal 2018, adesso non resta che un auspicio: vedere aumentata la loro percorrenza. È bene sapere che con la bici, in città, si raggiungono i principali siti, dall’ospedale alle scuole”.

 

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