A noi aretini ci mordono un po’ tutti… vuol dire che siamo buoni
Ad Arezzo la cosa potrebbe avere un seguito con altre attività e realtà cittadine coinvolte. Chi vende pesce potrà creare la campagna “prima la siringa e poi l’aringa”, e così via, fino anche ai carrozzieri, che potrebbero garantire tamponi gratis col motto: “prima tamponate voi, e il tampone ve lo offriamo noi”. E molti camper vaccinali potrebbero comparire ovunque, facendo distinzione tra quelli già presenti che vendono porchetta, e in zona Torrino, distinguendo da altri camper presenti, che non offrono né vaccini e né panini; al limite altre cose in quella rima.
Anche ad Arezzo è trascorso il primo giorno di scuola, e alcuni VIP aretini hanno voluto augurare con una breve frase, il buon lavoro a studenti e insegnanti. Ecco alcuni di questi saluti VIP. Il Sindaco Ghinelli: “Buon anno scolastico a tutti gli studenti che tornano in presenza. Non fate mai come me, che tra Consigli Comunali e lavori di Giunta, ho già finito due libretti delle Giustificazioni“. La Vice Sindaco Tanti: “Auguro a tutti gli studenti di essere all’altezza della situazione.. a me non riesce neanche coi tacchi!“. L’Arcivescovo Fontana: “Un caro e fedele buon anno scolastico a tutti gli studenti spoletini“. Il Presidente della Regione Eu/Genio Giani: “Sappiate assumervi le vostre responsabilità. Non fate come me che non assumo né sulla scuola, né sulla sanità“. Autospurghi Falcinelli: “Se la paura degli esami vi fa cacare addosso, tranquilli, ci siamo noi!” Il tuttologo aretino Andrea Scanzi: “Cari studenti, anche se a scuola ci state 20 anni non imparerete mai tutte le cose che io già so. E ora me zitto, perchè comincio a starmi sul cazzo anche da me solo“.
Il Lucertola: “alle elementari mi buttavano sempre fuori, poi di fuori so’ rimasto anche da grande. E se ve dicono somari, è sempre meglio che tacchiniii!“
Per chiudere sull’argomento scuola, va segnalato che, al momento, dagli studenti della prima elementare a quelli della quinta superiore, insegnanti compresi, nessuno sa comprendere perchè il Green Pass è obbligatorio per entrare nelle scuole e non negli affollati autobus e treni.
Da uno studio dell’Anas è emerso che il tratto aretino della strada Due Mari Grosseto/Fano è quello più indietro sui lavori di completamento. La strada Due Mari si chiama così non tanto perché dovrebbe collegare Tirreno e Adriatico, ma forse perché due mari ci vogliono per completarla, ovvero un mare di tempo e un mare di quattrini. Quindi nel tratto che va da Arezzo e Fano aumenteranno i cantieri e per convenienza il tratto sarà chiamato AR/FANO. Da cui i nomi degli interventi in quel tratto si chiameranno ARFANO I DEBITI, per valutare le spese; ARFANO LE BUCHE per i difetti sul manto stradale; ARFANO A CHI FA MENO, per indicare i ritardi nei cantieri; ARFANO I CASINI, per i problemi organizzativi e ARFANO DA CAPO, per quanto ci sarà da rifare tutti i progetti. Insomma, ARFANO come gli pare. A proposito di buche, il tratto bucoso di Via Calamandrei è stato notato anche dall’astronave dei primi turisti nello spazio, tanto che qualcuno ha fatto foto spacciandole per crateri lunari. Speriamo che quelle buche vengano notate anche dall’astronave del Comune, (il drone volante non si vede più). E, a proposito di spazio, intervengano a razzo, più che a cazzo come hanno fatto fino ad ora.
Nella settimana in cui le piogge erano attese in quantità, ma che poi invece si è visto più acqua (fisiologica) nei vaccini che dal cielo, il caldo ha fatto ancora da padrone e di conseguenza la pacchia per le numerose zanzare che continuano a mordere… anche chi ha il Green Pass. Le disinfestazioni comunali, annunciate anche con App telefoniche, dovevano avere sulle zanzare l’effetto dal nome ben augurante CICAL (Concentrazione Immunologica Contro Assembramenti Larve) e invece sulle zanzare hanno avuto l’effetto CICAV (Come Il Cazzo Alle Vecchie). E quindi, tra la morsa del caldo e i morsi delle zanzare, a noi aretini ci mordono un po’ tutti… vuol dire che siamo buoni!
E per finire l’oroscopo: periodo con molti alti e bassi in cui vi sentirete giù e su; ma se siete in Via Calamandrei dipende dalle buche!