Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

giovedì | 10-04-2025

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Banca Etruria, buco provocato dall’ozono. Effetto vaccini: smentito che con Johnson & Johnson ricrescano i capelli

A inizio settimana sono emerse le prime controversie sulla questione del bando per i tavolini di bar e ristoratori da sistemare in Piazza Guido Monaco. Numerosi, infatti, da questo bando, i criteri su come i camerieri raggiungerebbero la Piazza, sul tipo dei tavolini e di ombrelloni da sistemare, su quali locali avessero diritto o meno, sulle cucine, sulla suddivisione degli spazi, su che cibi da poter servire, sulla musica, sui piccioni, sugli storni e pare anche sulla rava e la fava. Di conseguenza, su questa questione del bando sono nati dei comitati di risposta al bando stesso. Ecco i nomi di questi comitati per il bando: ” S’è perso il BANDO della matassa”; “Così se va allo sBANDO”, “BANDO alle ciance”; e “Siete una BANDO de sciagurati”. Per fortuna gli aretini cominciano a convivere perfettamente con i tavolini all’aperto e il colpo d’occhio in città continua ad essere elegante. Qualche disagio per i clienti sui tavolini negli splendidi viali in pendenza del centro storico, dove a volte le minestre e i sughi fanno la pozza solo da una parte del piatto e dove per alzare la testa per prendere fino all’ultima goccia di caffè ci si sbilancia e si rischia di arbaltare! (e pensare che una pubblicità diceva che il caffè più lo mandi giù e più ti tira su…). Peccato per la solita rissa oltre l’orario del coprifuoco con ubriachi coinvolti. Qui, nonostante le promesse in campagna elettorale, tutta la politica locale sembra invece impotente e ha chiesto una mano alla politica nazionale. Berlusconi, dalla sua convalescenza, ha fatto un appello dicendo basta con le risse, meglio con le russe! Salvini e la Meloni hanno dato la colpa agli scuri di pelle e a chi gli faceva notare che erano coinvolti anche bianchi, hanno risposto che al buio sono scuri tutti. Al PD han fatto sapere che loro dormono di giorno, figuriamoci di notte, infatti a quell’ora sono a letto, anzi a Letta. Renzi non può dire niente contro i briachi in quanto, quando parla, il briaco sembra lui, mentre Di Maio, da quando s’è messo con Draghi, conta quanto il quattro di picche a strappacamicia.
Novità importanti in settimana ad Arezzo sulle vaccinazioni. Per chi è in attesa nel centro vaccinale del Teatro Tenda, gentilmente concesso gratuitamente dalla Fondazione Guido D’Arezzo, potrà ascoltare, in filodiffusione, musica classica. Vedremo quindi se ascoltare BACH eviterà che l’attesa faccia BACHare i coglioni; se ascoltare STRAUSS farà si che, avere a che fare con STRAUSS farà arrivare meno STRAUSSati all’attesa; ascoltare VERDI, eviterà invece di diventare VERDI dalla bile, mentre ascoltare ROSSINI, farà fare meno caso a eventuali rossori post inoculazione del vaccino. La Fondazione Guido D’Arezzo e la ASL tengono giustamente a precisare che l’eventuale latte ai ginocchi dei pazienti in attesa è dovuto al fatto che probabilmente avete ascoltato Gigi D’Alessio prima di arrivare al Centro Vaccinale. La velocità della somministrazione dei vaccini ora sembra più spedita e qui verrebbe da citare la terza sorella, dopo Grazia e Graziella… Si vede che fino ad ora la musica che veniva presa in considerazione era l’Adagio di Albinoni, con l’adagio che rappresentava il ritmo delle vaccinazioni e Albinoni che faceva rima con i coglioni che giravano alla gente. Si conoscono anche i primi effetti dei vaccini dopo la seconda somministrazione. Chi ha fatto AstraZeneca pare gli duri più la batteria del cellulare e la benzina nella macchina; chi ha fatto Pfizer, pare trovi i porcini e i prugnoli anche tra la ghiaia e non gli si spaia i calzini; chi ha fatto Moderna riconosce se l’aringa è al latte o all’uovo anche senza tastarle, e se il popone è mezzo (maturo) anche senza annusarlo. Smentito invece che chi ha fatto Johnson & Johnson gli ricresca i capelli… nonostante sia anche uno shampoo.
Nuova assoluzione al tribunale di Arezzo per gli accusati di Banca Etruria per falso in prospetto. Secondo chi fa giustizia ecco quindi chi è che tra il 2013 e il 2015 potrebbe aver estorto denaro a migliaia di risparmiatori: 1) il buco dell’ozono; ma è difficile dire se è più grosso del buco fatto dalla Banca. 2) la mosca degli ulivi; anche se la sentenza del processo farebbe pensare che qualcuno ha “unto” 3) un baturlo; in questo caso l’imputato sarebbe lo zio di Poppi, che infiasca il vino e barulla le botti.
Con le prossime aperture riprenderanno anche le Cerimonie dei Matrimoni. Ovviamente il tutto con misure precauzionali obbligatorie. Ad esempio, quando si tira il riso agli sposi a fine cerimonia, il gel nelle mani va messo dopo che si è tirato il riso… se lo mettete prima, il riso non vi si stacca dalle mani stesse. Se i fotografi vi chiedono un sorriso, abbassatevi per un attimo la mascherina, sennò è inutile. Per chi si azzarda a farli, sono vietati gli assembramenti ai buffet, Tanto la roba da mangiare c’è per tutti e non l’avete nemmeno pagata! A fine cerimonia gli sposi le bomboniere le dovranno traventare, anziché consegnarle a mano. Inoltre i suoceri dovranno far finta di essere felici, anche se gli girano i coglioni, ma questo succedeva anche prima.
L’idea comune è che è un bene che finalmente si siano sbloccati i matrimoni; semmai, a sentire molti e molte, erano da bloccare quelli di 10, 20 o 30 anni fa.
Chi invece rimane ancora chiuso sono la Fortezza e il Teatro Petrarca che potevano essere sfruttati con tour e guida Turistica per valorizzare ancora di più la nostra città. Nonostante la supercazzola sull’argomento del Sindaco Ghinelli in Consiglio Comunale, se ne riparlerà dopo l’estate. Peccato. La Fortezza Medicea è il punto più alto della città, ma è il punto più basso della logica del tenerla chiusa in un periodo di doveroso rilancio turistico, per lavori che si potevano e dovevano fare prima.
Per la rubrica “Non hanno inteso a sordo”, va detto che dopo gli appelli di molti cittadini, compreso questo notiziario, il Comune ha provveduto in settimana al taglio dell’erba in molti parchi e viali cittadini. Del resto al Comune (meno che l’erba) quando c’è da tagliare, sia questa amministrazione, che le precedenti, tra servizi e altro han sempre tagliato alla grande! Per tornare all’erba, in alcuni punti il taglio è stato talmente profondo da lasciare solo alcuni ciuffi giusto per la razza… Insomma, usando una espressione aretina e visto anche il periodo, han fatto un taglio… a Comunione!
E per finire l’oroscopo: anche gli astri ricordano che il coprifuoco è stato posticipato di un’ora, mentre le pasticche per la pressione van prese sempre alla solita ora prestabilita dai medici!

Articoli correlati