Chi non sopporta le code, si faccia i riccioli
Al di là della affascinanti ipotesi aliene, è probabile che quei cerchi sul grano fossero state impronte di piote umane in un dopo pranzo durante una battitura. Ecco che allora viene da pensare che, con la scelta di Creti e a proposito di piote, anche a ‘sto giro con ‘sta Super Stazione, si sia aciaccata una merda. E visto che siamo in tema di alieni, la sensazione è che si voglia fare una Stazione Spaziale quando ce mancano le linee terrestri, in quanto a Arezzo passano più astronavi che treni Freccia Rossa e quindi se farebbe le cose a UFO. Perché, appunto, come linee di treni intorno e per Arezzo, va ricordato che siamo ancora… terra terra (come disse quello che puliva e conciava l’insalata). E visto che nello spazio ancora c’è chi discute se la terra sia rotonda, sferica o addirittura piatta, il dibattito sulla Stazione MedioEtruria piatto non lo è di sicuro… perché è parecchio palloso, come le piote sul grano!
Come annunciato, è giunta, dopo quella di uno studio universitario, anche la classifica del quotidiano Il Sole 24 Ore sulla qualità della vita delle province italiane. Anche qui è confermata, seppur in un leggero calo di qualche posizione, una sostanziale tenuta. E ciò conferma che anche gli abitanti si sono abituati a “tenere”, con la nascita del Centro Culturale “A AREZZO CE SE TIENE” di cui vi abbiamo parlato la scorsa settimana. In un anno in cui ci siamo abituati a “tenere” i bisogni per i pochi bagni, “tenere” il naso tappato per via del puzzo, anche Arezzo di conseguenza ha “tenuto” in classifica. Tra le voci più preoccupanti c’è che Arezzo è la seconda provincia in Italia per denunce di usura, e siamo tra i primi anche per infortuni sul lavoro. E qui si invitano i sindacati a “tenere” gli occhi e le orecchie aperte, come dovrebbero fare anche le forze dell’ordine in tema di sicurezza e criminalità, altra voce dove il territorio di Arezzo ha “tenuto” meno… anzi. Per il resto le cose non vanno male e seppure perdiamo 8 posizioni, c’è chi ha fatto peggio di noi e quindi come si dice in questi casi…TENIAMO botta e TENIAMO duro!
Ancora boom di turisti e visitatori per la Città del Natale, con presenze mai viste, che però in alcune ore hanno mandato in tilt traffico e parcheggi. L’unico parcheggio che non ha avuto pecche è stato quello dei passeggini davanti alla casa di Babbo Natale. Ma ovviamente una bella ondata di gente così, porta anche a questi inconvenienti. A Arezzo se faceva prima a trovare il Sindaco che a trovare un parcheggio, il che è tutto dire. Tra le mete più visitate della Citta del Natale c’è la bellissima Lego Brick House. Ai turisti che non facessero in tempo a visitarla, ci sono comunque i tanti cantieri presenti in città, che di costruzioni ne hanno molte, come la Lego, ma ricordano meglio i Rotoloni Regina… non finiscono mai. Ma lo spettacolo di vedere fiumi di persone e turisti in città è sempre bellissimo e non può che far bene. E chi non sopporta le code… se faccia i riccioli! Un appunto però va fatto: ci sono molte zone di Arezzo lasciate troppo al buio rispetto al generale e bel gioco di luci. Nella zona che va dalla Stazione ai Porcinai fino a Piazza Guido Monaco, già meta di spaccio e delinquenza, fan più luce i moccoli che le illuminazioni che ci sono. In Piazza Guido Monaco si è capito perché Guido il libro lo tiene in mano invece che leggerlo… perché al buio non ci vede! Infatti da una ricerca storica, sembra che le prime note da lui perfezionate e usate furono l’UN, seguito poi dal SE, che precedeva il VE e di seguito il DE, a cui poi furono aggiunti la nota UNA, un altro SE e la nota finale GA, che unite nel pentagramma facevano UNSE VEDEUNASEGA. Per rimediare, in Piazza Guido Monaco è stato acceso l’albero che le luci fanno a forma di supposta. Che si siano accorti che lì l’illuminazione è fatta col culo?!
È stata la settimana con l’8 Dicembre, che per tradizione è il giorno per fare albero di Natale e Presepe, anche se ormai per molti, specie i supermercati, da dopo Ferragosto, tutti i giorni son buoni. Quest’anno si è cercato di “aretinizzare” di più il Presepe, con personaggi e situazioni tipicamente aretine. Nella zona Porcinai niente lucine, ogni tre statuine si aggiunge un monopattino a strainoni. Le pecore e gli agnelli vanno messi nascosti o alla luce per via dei lupi e i Re Magi, che di solito hanno il velo negli occhi se vengono dal deserto, a ‘sto giro il velo gli va messo nel naso se vengono dalla zona del Biodigestore di San Zeno. Occhio agli Angeli che non chiappino sulla Ruota Panoramica e per il resto tutto confermato e Gesù Bambino, Maria e Giuseppe stiano tranquilli. Per loro il posto dove parcheggiare Asinello e Bue non mancherà mai.
E per finire l’oroscopo della settimana: che bella che è Arezzo, tutta piena di gente; ma o calate qualche prezzo, o non ce se torna per niente.