Esclusiva: i regali ai Vip aretini. Uno starter per darsi la “mossa” su emergenza medici, infermieri e ambulanze ferme
Questa settimana a cavallo tra il Natale e Capodanno, per molti aretini è cominciata con ricche camminate per smaltire gli eccessi di pranzi e cene. Più “diete” invece a livello dei regali, anche se poi Babbo Natale, come al solito, è stato generoso con tutti.
Siamo riusciti a sapere alcuni regali ricevuti da vip aretini e ci sono state alcune sorprese. Il Sindaco Ghinelli ha ricevuto un nuovo libretto delle giustificazioni (l’altro era finito per le troppe assenze). Inoltre ha ricevuto e riceverà anche dalla Befana, delle pietre nere che li per li potevano sembrare carbone, ma invece erano toppe di catrame, a ricordare di dover tappare qualche buca. Al Presidente della Regione Giani, il Babbo Natale aretino ha portato un lassativo per vedere se in Regione a noi aretini riescono a cacarci un po’ di più. Ai nuovi pensionati eccellenti di Arezzo, ovvero Patrizio Bertelli e l’arcivescovo emerito Fontana, Babbo Natale ha portato una mappa coi lavori da andare a vedere nei cantieri. Il Bertelli si era raccomandato di non voler ricevere soldi per regalo perché non sa più dove buttarli, mentre all’Arcivescovo Fontana Babbo Natale ha portato un monopattino per muoversi meglio tra le stanze della nuova casa. La Vice Sindaco Tanti ha avuto un paio di forbici nuove, ma non è chiaro se per continuare a tagliare nastri di inaugurazioni, o a fare tagli su scuole e asili. Vista la batosta alle elezioni di Presidente della Provincia, l’ex Presidente Chiassai aveva chiesto una “Barbie prende i voti” dato che gli somiglia di capelli e prendere voti gli serviva. Ma quando ha saputo che la “Barbie prende i voti” era una Barbie che entra in convento, ha lasciato perdere. Al PD, Babbo Natale non porta più niente da anni, da quando ha saputo che al PD quelli rossi non li vogliono più. Jovanotti ha avuto un secchiello, una paletta e una formina per giocare in spiaggia, dato che lui di solito lo fa con la ruspa (vera). In zona Campo di Marte molti hanno chiesto la pista con le macchinine, ma poi le macchinine le hanno restituite. Poi, sfinito, Babbo Natale è tornato al Polo Nord e sembra che al momento di spiccare il volo, alle renne ha gridato: “Alò!”. Ormai, con la Città del Natale che ha superato il milione di presenze, si sente aretino anche lui!
Un referendum tra i lettori di un famoso quotidiano aretino ha eletto come aretino dell’anno lo starter di corse di cavalli e mossiere di palii, Renato Bircolotti. Bircolotti ha avuto l’onore di fare da mossiere anche al Palio di Siena, anche se la poi le cose non sono andate benissimo. Quel Palio lo vinse la Contrada del Drago, ma quella mossa a molti senesi fece gridare la lupa, che in questo caso non era la contrada.
Bircolotti è comunque esperto di mosse e speriamo che ad Arezzo la sua esperienza sia utile per dare una mossa a diverse emergenze: la prima mossa da darsi è per fare i lavori alla rotonda di Via Fiorentina; poi una mossa va data per sbloccare i cantieri della due mari e altri lavori; inoltre bisogna dare una mossa ai tanti processi in sospeso, bisogna darsi una mossa per garantire più sicurezza in città e una mossa va data in Regione per fare assumere infermieri e medici per l’ospedale e per far muovere le ambulanze che rischiano di rimanere ferme. Quindi un mossiere aretino dell’anno è quanto più auspicabile per darsi una mossa!
Tramite l’App IO il Comune ha emesso l’ordinanza per il divieto dei botti nella zona del centro cittadino, per la notte di fine anno. Essendo il divieto limitato alla zona del centro, si è capito perché è stata diffusa tramite l’App IO. Infatti poi molti hanno detto: “IO unn’ho parole” oppure “IO armango” o anche “IO lai, o de che sa?!” Altre regole per i botti è quella sul tipo da potere utilizzare a seconda degli orari. A mezzanotte e dopo, si possono usare i PETARDI, mentre prima di mezzanotte permessi i PEPRESTO. Mangiano parecchio, con i tonfi a tavola problemi risolti: non si spaventano nemmeno gatti e cani. Alla festa in Piazza niente botti… e il motto è stato…”Non si va di scartina…fa tutto lo Scartoni!”, Scartonato il vecchio anno con musica e danze fino al ScartonCount Down. Divertimento per tutti, con S(cartoni) di spumante per il brindisi e proiezione di S(cartoni) per i bambini.
E a proposito di fine anno, uno studio scientifico ha selezionato le cinque frasi più citate dagli aretini in questo 2022.
Al quinto posto: “IO UN C’HO CAPITO UN H” al momento dell’introduzione delle linee dei trasporti pubblici col sistema a lettere.
Al quarto posto la frase : “SOTTO CASA MIA M’È ARIVATA AI COGLIONI” frase citata nel periodo dei mancati tagli dell’erba.
Al terzo posto la frase: “UN SE VEDE UNA PICCIA” durante i recenti spegnimenti di illuminazione pubblica per il risparmio energetico. Al secondo posto la frase “S’ARSUDA ANCHE L’ACQUA DEL BATTESIMO” durante il caldo record di luglio e agosto. E infine al primo posto la frase più detta dell’anno ad Arezzo è stata: “VA A FINIRE CHE SE SCHIANTA!” usata sia per il caldo, sia per quelli che in città cercano un bagno pubblico. Per quanto riguarda l’oroscopo 2023, sarà l’anno in cui Saturno lascerà l’Acquario (e con quel che costa l’acqua fa anche bene) e l’anno in cui Giove si congiungerà a Venere (se a congiungersi a Venere è Giovi… vuol dire che l’Arno ha una piena storica…). Segno favorito sono i Gemelli, salvo che li fate voi. Nell’oroscopo cinese il 2023 sarà l’anno del coniglio, ma è consigliabile per tutti avere coraggio e non fare i conigli e scappare. E comunque anche se è oroscopo cinese, il coniglio continuate a cucinarvelo in casa… sanno una sega come si fa il coniglio i cinesi!!