Festa dei lavoratori di domenica, ovvero anche quando il calendario prende in giro

Infatti sono stati molti i “Wonderful!” o “really fantastic” sentiti dire con ammirazione davanti agli affreschi di Piero, o al Crocifisso di Cimabue e anche al Duomo, alla Pieve, in Piazza Grande, nella Fortezza; o anche gli “I love Tuscany!” davanti ai nostri meravigliosi paesaggi. Molti ovviamente anche i “very good!” di apprezzamento a cibi e vini dei nostri ristoranti, ma altre frasi di stupore in lingua inglese hanno coinvolto altri angoli cittadini: ad esempio il “what the fuck is this?” (che ca@@o è questo?) pronunciato da molti davanti al “monumento” al centro della rotonda tra il parcheggio Baldaccio e il sottopassaggio di Pescaiola. In effetti la figura in questione è assai sinistra, se non proprio fallica, ma secondo gli esperti quel monumento rappresenta il cavallo simbolo di Arezzo, presente in maniera più bella e chiara in altre rotonde cittadine. Ma, onestamente, nel monumento alla rotonda del Baldaccio, un cavallo non ce lo vede neanche il Mago Otelma o il Lucertola… a pieno regime.
Altre frasi di meraviglia al Prato con “Did Petrarca had the mold?” (Ma Petrarca aveva la muffa?) osservando il monumento a Petrarca e scoprendo che oltre all’alloro poetico in testa, al Petrarca stanno crescendo altri arbusti. Poi altre frasi del tipo “Escapes me. Where do i do it?” (Mi scappa. Dove la faccio?), o anche “How beautiful these medieval holes!” (che belle queste buche medievali) per fortuna ignari che molte delle buche cittadine (anche se ci sono da un pezzo..) medievali non lo sono! Però è bello e importante che la città si riempia di turisti, con l’auspicio che si riempiano anche le buche!
Ha ancora caratteristiche spiccatamente aretine la nuova missione spaziale internazionale di Samantha Cristoforetti, arrivata in settimana presso la Stazione Spaziale internazionale. Infatti, per criptare al massimo eventuali comunicazioni segrete, la nostra “Astro” Samantha, userà nello spazio termini aretini. Non a caso N.A.S.A pare abbia il significato anglo/italiano di “Noi Astronauti Speak Aretino” e quindi l’equipaggio si dovrà adattare. Ad esempio, la sigla in codice HAUM (Ho Aciaccato Una Merda) sarà usata da un astronauta che compie un errore, mentre MAP (Mettete A Proda) verrà comunicato all’astronauta che rischia di essere colpito da un detrito spaziale. Con RALO (Rigetto Anche L’Occhi) l’astronauta comunicherà sintomi di nausea spaziale, e con EUFB (È Un Freddo Bussone) un improvviso calo termico. Poi ci saranno i “cumbrugliumi spaziali” (albe e tramonti visti dallo spazio) e lo studio delle fasi lunari, in cui verrà ripetuto che l’agli se mettono con la luna calante a novembre o a gennaio. La Cristoforetti, sempre in aretino, ha poi risposto alle prime domande di alcuni giornalisti in video conferenza. (Arezzo è spaziale anche in questo, visto che in video conferenza a volte si continuano a fare i Consigli Comunali). Gli astronauti hanno tutti affermato che dalla Stazione Spaziale la vista è meravigliosa anche se da lassù la terra sembra bassa. D’altronde, noi di Arezzo che la terra è sempre stata bassa se sapeva anche senza andare nello spazio. A chi a Samantha chiedeva cosa si prova in assenza di gravità, ha risposto: “Te sembra de volare senza aver preso niente né a Campo di Marte e né al Pionta“. Su come ha visto Arezzo dallo Spazio ha risposto: “Arezzo se muova tutta tranne i lavori in Via Fiorentina… li se vedono fermi anche dallo Spazio“. Infine a quegli idioti che le rinfacciavano il fatto di aver lasciato i figli piccoli a casa, sempre in aretino a così risposto: “Ma perché non vi fate un ballino spaziale de cazzi vostri?!
Per la rubrica (non specificatamente per falegnami) “a noi ce fanno una sega”, va segnalato che a Peccioli, vicino a Pisa è stata installata la prima panchina HI TECH, ovvero una panchina in cui, oltre sedersi, sarà possibile ricaricare, in caso di bisogno, il proprio Smartphone o il proprio PC ed anche il proprio monopattino o bici elettrica. Il “ce fanno una sega” è dovuto al fatto che ad Arezzo, con le nuove installate davanti alla Stazione, abbiamo da tempo delle panchine che anche se non ti ricaricano elettricamente te fanno lume, visto che si illuminano! Inoltre, se ti ritieni uno coi coglioni quadrati, dopo 10 minuti che ci sei a sedere, di quadrato ti diventa anche il culo. In compenso, se te porti dietro un cuscino, se te ce stendi ce puoi fare anche una chiattita. Per non pensare poi all’utilizzo culinario che se ne può fare in estate, dove quando il sole picchierà a strapiombo su quel cemento, sarà possibile cuocerci in pochi minuti uova o salsicce come alle grate di Lignano! Altro che l’HI TECH di Peccioli!
È stato rinviato per l’ennesima volta il processo (stavolta d’appello) per i pochi condannati (assolti quasi tutti) del Crac di Banca Etruria. Stavolta il rinvio è stato fissato per novembre, quando si possono seminare gli agli (seppur con luna calante). A novembre è anche il mese in cui cadono le ultime foglie, ma nel caso del processo di Banca Etruria, tutti questi rinvii fan cadere i coglioni.
A grande richiesta ancora nuove definizioni (con soluzione) del cruciverba aretino: quando arrivano rischi de fattela addosso (Strizzoni); argonfiano dopo cena (fagioli); a volte gonfiano senza averle mangiate (fave); il supereroe che diventa verde nei fumetti (Hulk); il poeta che diventa verde nel monumento al Prato (Petrarca); la tagliarono a San Donato (testa); all’ospedale San Donato continua a fare tagli (Regione). Ed ecco anche i tre santi aretini venerati in settimana: sansaccod’erbadatagliare; sanabarcadepannidastirare; sanmucchiodeguadrinidapagare. E per finire l’oroscopo: quest’anno la festa dei lavoratori cade di domenica. Secondo gli astri, anche i calendari cominciano a prendere per il culo.

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