Fosca Innocenti in aretino stretto, alò. Piscina, curling, indennità, bollette e San Valentino
Ancora non risolta, in settimana, la questione della riapertura della Piscina Comunale, che rimane ancora chiusa. Al momento quindi, ad Arezzo è più facile giocare al curling (sport olimpico del momento) che andare alla Piscina Comunale. Per il curling, il casino è farsi prestare la pentola a pressione dalle mogli per metterci dentro i sassi dell’Arno, mentre per i bruschini e le scope da usare se ne può parlare… E a proposito di curling, vista l’assenza della più importante piscina cittadina, molti aretini si sono dedicati a seguire le olimpiadi invernali e in alcuni casi fingendo di essere esperti. Qualcuno diceva di essere maestro di discesa libera, perché una volta è rimasto senza freni in giù per Piaggia di Murello; altri dicevano di sapere tutto del bob, perché amici del Bobbe della Misericordia; altri si definivano esperti di Biathlon, perché hanno sparato in squadre di caccia al cinghiale. Ma noi aretini, in fondo, esperti di ghiaccio lo siamo da una vita. Infatti sia l’attuale che le passate Amministrazioni, date le scarse salature stradali nei casi di neve o ghiaccio, ci hanno fatto diventare nel corso degli anni maestri nel “pattinare” e saper gestire il ghiaccio, sia a piedi che in macchina. E a proposito di Amministrazione Comunale, va segnalato che il nostro Comune ha aderito alla Nazionale forma di protesta contro il caro bollette energetiche, tenendo al buio alcune strutture pubbliche o monumenti. Per una notte è stato tenuto al buio il Palazzo Comunale e alcuni inconvenienti sono accaduti all’interno. Il Sindaco, con i casini che ha avuto, ha detto che era meglio chiudere il gas che la luce; la Vice Sindaco Tanti, in quel buio, ha preso diversi pestoni da maggioranza e opposizione; non è invece cambiato niente per l’opposizione, che è al buio anche quando c’è la luce.
Altre iniziative per risparmiare energia saranno prese a breve, come quelle di togliere corrente a turno in alcune zone cittadine. La prima, visto il nome, potrebbe essere la zona di Porta Buia, mentre verrà proposto a Campoluci di cambiare nome, così come verrà vietato di chiamare il lucertola solo “Luce”. Anche ad alcuni monumenti cittadini verrà tolta l’illuminazione, ma Guido Monaco ha chiesto che più che la luce, vengano tolti i piccioni che gli cacano sul capo. È esperto di note e giustamente lo ha fatto… notare. Per la politica, va segnalata la polemica sugli aumenti delle indennità per Sindaco e Amministratori. Lo hanno deciso al Governo Nazionale e nel Governo attuale ci sono partiti che ad Arezzo sono sia in maggioranza che in opposizione e quindi all’aretina verrebbe da dire: “De che se ragiona?!” Ormai è appurato… è un Governo di tutti i colori politici e che infatti ne combina di tutti i colori!
Giudizi contrastanti sulla prima puntata della Fiction “Fosca Innocenti” girata ad Arezzo è trasmessa in prima serata da Canale 5. Ad alcuni è piaciuta, ad altri decisamente meno, ed altri avrebbero gradito dialoghi aretini. Al di là dei gusti e del discreto risultato in ascolti raggiunto, era forse piacevole, ma del tutto impensabile, una Vanessa Incontrada che gridasse “Alò te cavi dai coglioni!” per allontanare chi disturba le indagini, o al momento che sbagliava un sospetto le venisse detto: “che merda che hai acciaccato!” o che l’orario di un omicidio fosse stato “al cumbrugliume“. Altre fiction verranno presto girate nell’aretino: la prima è “Buca per la vittoria” e parla di un campione di Golf che si viene ad allenare nelle nostre strade cittadine. L’altra è “Non se conta una sega”, una storia d’amore tra una giovane matematica e un artigiano falegname, alle prese con la difficoltà aretina a imporsi nel territorio regionale e nazionale. E inoltre, dopo i successi di “Doc” “un medico in famiglia”, “medici in prima linea” “un medico per amico”, ad Arezzo verrà girato “un medico… ah trovallo! Aenne!” sulla carenza di personale in ospedale.
Si avvicina San Valentino e Arezzo è stata inserita in un percorso itinerante speciale per innamorati. Ecco quindi alcune dichiarazioni e proposte d’amore adattate al nostro territorio: “Vorrei che tu mi riempissi di baci… ma anche i Ferrero Rocher andrebbero bene”. “Ti direi che sei la cosa più cara che mi sia capitata, ma poi leggo la bolletta di Nuove Acque e vedo che non è così…”, “Parlando con te la mia bocca si riempirebbe di cose dolci, ma dopo il dentista s’incazza!”, “Io con te mi sento tre metri sopra il cielo, altro che l’elicottero del Bertelli!” “Tutte le volte che ti penso mi fai l’effetto della Fiera Antiquaria: dopo due minuti sono bagnata”. “Stare con te mi fa sentire stupefacente… più di quelli spacciati al Pionta o a Campo di Marte” “Sarò il tuo bastone della vecchiaia… anche perché Villa Fiorita è cara inguastita!”
E infine, a nuova richiesta, alcune altre definizioni (con soluzione) del prossimo cruciverba della Settimana Enigmistica dedicato ad Arezzo: Tipico giuramento aretino (C’ACECHI); Zona d’ombra (MERIGGE); Zona senza ombra (VILLA SEVERI); si tiravano al Carnevale prima del Covid (CORIANDOLI); si tirano a Carnevale dopo il Covid (MOCCOLI); a volte è più peso della minestra di pane a cena (ANDREA SCANZI); termine dispregiativo della spazzatura, con aggiunta di consonante e scambio di una vocale (SUDDECIUME); è notoriamente sporco quel da pollaio (BASTON). E per finire l’oroscopo: è la settimana della Madonna del Conforto, quindi se qualcuno vi mandasse in Duomo, lo farà a fin di bene.