Rientro dalle ferie in salsa aretina. Giostra: solo il Buratto senza green pass. Ghinelli più veloce di Agnelli
Chi non vedeva l’ora di tornare, al grido di “al mare me stracco più che a lavorare” oppure “le ferie son come quando vai de corpo: all’inizio ne senti il bisogno, ma poi quando sei lì, in un attimo ti svuoti… più che l’intestino, si svuota la pazienza e il portafoglio. Ma ci sono fortunatamente anche quelli che in ferie ci stavano bene e il solo pensiero di tornare li fa cominciare a mugolare già nel viaggio di ritorno, tanto che, il conseguente giramento di coglioni, fa sentire loro il bisogno di tornare in ferie dopo appena essere rientrati. Poi ci sono quelli che, in ferie o no, da Arezzo non si sono mossi, dicendo che in fondo, “siccome girano tanto i coglioni, è inutile che al giro ci vada anche io…” Quindi, con diversi stati d’animo, Arezzo sta tornando alla normalità ed è pronta a ripartire e a chi ancora le ferie le deve fare.., tranquilli, ve s’aspetta anche a voi!
Proseguono le polemiche e le incomprensioni su come, dove e quando usare il Green Pass. In settimana si è saputo di una piscina che non lo chiede ai propri clienti, mentre è stato annunciato che sarà indispensabile per poter accedere alla prossima fiera del mestolo, sia per comprare i mestolini, o l’imbuto antispaglio, o anche il pelapatate col saltabozzolo, o il cava/missolo dei pomodori, sia che si voglia mangiare la porchetta, il croccante o i brigidini. A scuola ancora non è chiaro se sarà obbligatorio, anche perché quelli delle scuole, dopo la genialata dei banchi a rotelle dello scorso anno, ancora sul Green Pass ci vanno coi piedi di piombo… (e non coi pattini a rotelle).
Intanto nella App IO, il Comune ha cominciato a far arrivare ai cittadini che l’hanno scaricata, vari comunicati, tra cui le date e gli orari per evitare i disturbi delle disinfestazione per le zanzare (che in effetti continuano a non disturbare nessuno, zanzare comprese), o date di scadenze, o comunicati scolastici. Sempre nella App IO, sia il Comune che la Regione trasmetteranno altri comunicati di vario genere e interesse: due App chiamata IO CIGNALE e IO LEPRE comunicheranno le date del calendario venatorio; le App IO MAIALE e IO BECCO saranno a disposizione per segnalare infedeltà coniugali; la App IO SOMARO, darà consigli per eventuali ripetizioni scolastiche; la App IO ARmango sarà invece a disposizione di chi ha perso il treno o è rimasto in panne con la auto.
È cominciato in settimana il conto alla rovescia per la Giostra del Saracino, con l’inizio delle attività nei Quartieri e con l’installazione delle tribune e della lizza in Piazza Grande. Di solito la Giostra ha il suo momento conclusivo quando a fine Giostra vengono esplosi i colpi di mortaio in onore del Quartiere vincitore. Quest’anno, invece, i colpi sono arrivati prima (e senza mortaio) quando i cittadini hanno saputo i prezzi delle nuove tribune che sostituiscono i posti in piedi. Infatti l’unica persona che potrà stare in piedi tra gli spettatori sarà il Vice Sindaco Tanti, “sennò un ce vedo” ha detto la diretta interessata.
Attività nei Quartieri limitate, viste le indicazioni e i divieti per l’emergenza Covid. Green Pass indispensabile per tutti, escluso il Buratto, distanze di sicurezza e divieti di balli e tavolate a capienza ridotta per le cene, con controlli anti alta affluenza. In tribuna di solito si urla per incoraggiare il proprio Quartiere e per gioire. Stavolta si urlerà anche per chiedere l’ora a chi ci sta vicino, visti i posti a distanza previsti. A volte in Giostra ci può scappare la scazzottata tra Quartieri avversi; quest’anno invece saranno permesse le gomitate ma non per picchiarsi, bensì per salutarsi o per festeggiare il Quartiere che vince; e bisognerà avere tre palle (come il Buratto) per festeggiare e non fare assembramenti. Un detto dice che “per forza non si fa neanche l’aceto“, invece il Saracino si è voluto fare… speriamo che almeno i brindisi ce li facciano fare senza aceto, in queste sere già “acetate” dal clima di “feste a distanza“. Singolare iniziativa del Sindaco di Castiglion Fiorentino Mario Agnelli che per pubblicizzare il territorio castiglionese ha compiuto un’impresa da maratoneta, camminando per 60 km in 24 ore e battezzando così un futuro sentiero per le camminate nel territorio comunale di Castiglion Fiorentino. Appena lo ha saputo il nostro Sindaco Ghinelli ha detto che lui è molto più veloce di Agnelli, in quanto dopo un minuto da un Consiglio Comunale o da una riunione di Giunta, lui è già a Salisburgo o in America.
E per finire l’oroscopo. Se vi sentite dire “caro” le cose sono due: o avete un partner troppo romantico/a o siete un biglietto della Giostra del Saracino..