Rincari alle pompe. Ecco come sarà la Città del Natale: al controllo green pass Babbo Natale. Insetti aretini

Anche nei supermercati cittadini sono ormai presenti sia panettone che il pandoro e qualcuno in città addirittura incomincia di già a farsi le classiche domande: “Che se fa a Natale?” “‘Ndo se va per l’ultimo dell’anno?” oppure: “Che inculata, quest’anno Natale e il primo dell’anno vengon de Sabato, e un ce li pagano neanche!“. Insomma, l’inverno ancora ha da iniziare che la testa di molti aretini è già alle feste di Natale. Sarà che con quel che costa il gas, la gente più che accendere la caldaia, è più orientata al focolare e quindi… al ceppo. Di questo passo, comunque, il prossimo anno si potrebbe battere il nuovo record. Tanto che esiste il detto: “Per San Donato, l’inverno è nato“, le luminarie natalizie potrebbero essere installate proprio la sera dei fuochi del Patrono, in modo che la gente dica “quest’anno i fuochi l’han fatti lunghi… a momenti è Natale!“; mentre i panettoni potrebbero fare comparsa nei supermercati fin da agosto, in modo da arrivare a Natale che son duri come il torrone (altro dolce natalizio). Va detto comunque che se l’obiettivo delle luminarie (seppur spente) è far pensare a cose belle e a sperare in giorni migliori e felici, ben vengano ovunque! Non a caso sono state già presentate le iniziative della Città del Natale 2021, che finalmente dovrebbe tornare ad animare la città, seppur con alcune limitazioni. Torna la ruota panoramica, che sicuramente è più bella e attraente rispetto alla super torre dell’edizione 2019, simile più che altro ad un lampadario all’arrovescio o a un ragno a gambe ritte. Dalla ruota panoramica sarà possibile poter ammirare e fotografare dall’alto gli angoli più belli di Arezzo, oltre a fotografare e verificare con un buon binocolo tutti i prezzi del metano nei totem dei vari distributori, che insieme ai bei tramonti, sono le foto che vanno per la maggiore tra gli aretini. Torna anche il Villaggio Tirolese in Piazza Grande. Considerando quanto c’è da aspettare per entrare e quanto c’è da spendere per mangiare… visto che il Villaggio si chiama Tirolese, di istinto ti verrà da… tirolesare qualche moccolo. Come gli altri anni al Prato ci sarà anche l’Igloo polare, anche se questa iniziativa dell’Igloo sarà presente in ogni stazione di servizio che ha anche il metano; infatti la gente come legge il prezzo… rimane di ghiaccio. Molte anche le ovvie limitazioni per la sicurezza. All’ingresso di molte attrazioni ci saranno controlli del Green Pass, che per sdrammatizzare verranno eseguiti da dei Babbo Natale che se il Green Pass sarà accettato faranno la classica risata “Oh oh oh!” È però intuibile che essendo ad Arezzo, la risposta degli aretini a questi babbi Natale sarà “Oh oh oh un par de coglioni, un se ne puol più con sto Green Pass!
Continuano gli effetti del caro/gas in città. La gente ormai ha più paura del benzinaio che del dentista, mentre sono sempre più quelli che dopo aver fatto un pieno di gas al distributore, vanno nelle chiese a confessarsi, perché han fatto anche il pieno di moccoli. Molte anche gli istituti bancari (boni anche quelli…) che stanno pensando di installare dei Bancomat nelle aree di servizio, mentre sono in calo gli affari per le prostitute… forse perché i clienti hanno frainteso sentendo parlare di… rincari alle pompe.
È uscita in settimana la notizia che in Lombardia è comparsa un zanzara, di provenienza coreana, in grado di resistere anche a temperature molto basse. Gli studiosi si sono meravigliati di questo insetto, ma anche loro sono ormai convinti che la zanzara pìù straordinaria in assoluto sia la zanzara aretina. Come quella coreana, anche la zanzara aretina resiste al freddo, anche perché con quel che costa il gas, a Arezzo i riscaldamenti non li accende nessuno. La zanzara aretina inoltre resiste più di tutte alle disinfestazioni, o almeno a quelle del Comune, il quale dopo essere entrato in crisi con le cimici (dello Staderini) non ci ha cavato niente neanche con le zanzare. La zanzara aretina è abituata ad un volo particolare che le permette di evitare i C/Droni municipali, l’elicottero del Bertelli, i Pegaso che (per fortuna) si alzano anche per una colica e soprattutto a evitare i moccoli che ad Arezzo volano sempre. La zanzara aretina inoltre, a differenza delle altre zanzare che necessitano di acque stagnanti, non disdegna neanche il vino… meglio se buono. Ma soprattutto, la zanzara aretina è in grado di pungere in dei punti che nessuna zanzara al mondo è in grado di fare: solo la zanzare aretina infatti può mordere nel gargarozzo, nella nappa, nella bazza, nelle galloppole, nelle rulle dei ginocchi, negli infraditi dei piedi, nei lupinelli, nella patata del calcagno, nelle lonze e nel sopraculo. E quindi, in definitiva, vien da dire che la zanzara coreana, alla zanzara aretina, se gli trova il picciolo, gli fa una sega! La zanzara aretina si aggiunge ad una serie di insetti dalle caratteristiche speciali, presenti nel nostro territorio: qui infatti ci sono anche le cimici che mettono in crisi il Comune; l’ape, oltre a fare il miele ti fa andare in pensione; la mosca, oltre a riconoscere al volo gli stronzi, decide il prezzo è la qualità dell’olio; la vespa non dà la precedenza nelle rotonde ecc.
Dopo gli esiti delle elezioni amministrative che in territorio aretino hanno dato esito diverso rispetto al resto d’Italia, il segretario PD Letta ha detto: “Vincendo a Roma, metteremo le mani sulla sicurezza, mentre vincendo a Torino metteremo le mani sul lavoro. Pensando ad Arezzo e alla sua provincia, dove il PD ultimamente non vince mai, metteremo le mani… sui coglioni, tante le volte portasse male, visto che li… non si tocca boccia!
E per finire l’oroscopo: secondo gli astri, Venere è destinato in settimana a transitare sul segno dei Pesci, del Sagittario e del Toro…ma se Venere viaggiasse a gas tutta sta voglia di andare al giro non ce l’avrebbe!

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