Secchi di vernice ai frutti di mare, l'”invasione” francese e notti di incubi elettorali

Non è ancora chiaro se erano più fresche le telline o la vernice, ma per sicurezza si raccomanda ai ristoratori – onde evitare fatali equivoci – che i molluschi siano bolliti in acqua salata e non in acquaragia. Gli imbianchini sono avvisati: anche se danno 3 o 4 mani di colore alle pareti, può essere che l’odore di spaghetti allo scoglio rimanga lo stesso!
Con una gara di appalto, la Regione Toscana (che se ne vanta pure…) ha ceduto a un gruppo francese la gestione del trasporto pubblico. Quindi ad Arezzo, dopo l’acqua (con gli effetti visibili in bolletta), anche i trasporti diventano di proprietà francese, e potrebbe non finire qui. Se continua così, infatti, il francesismo iniziato secoli fa con la parola simbolo della città “alò” potrebbe proseguire con altre iniziative. Ben presto i panifici Menchetti e Pierozzi produrranno solo baguette per i consumatori aretini. Alcuni quartieri e frazioni per bon ton cambieranno pure nome: il Gattolino, ad esempio diventerà Le petit chat così come Molin Bianco diventerà Le Moulin Blanc, in risposta al celebre Moulin Rouge parigino – anche se a Molin Bianco di rosso c’è solo l’aceto dell’Acetificio Aretino e le pale girano ai residenti per via della strada stretta e pericolosa -. Anche la discoteca Grace si chiamerà di nuovo Le Roi e, come nelle toilettes pubbliche d’oltralpe, anche in quelle aretine dovrà essere tolto il bidet. In realtà questo problema non si pone, visto che in città di bagni pubblici non c’è proprio traccia. Insomma, nemmeno ai tempi di Napoleone si è assistito a un’invasione francese del genere. Lui almeno teneva sempre una mano sotto il gilet; noi, per precauzione e scaramanzia, sarà meglio metterla dentro i pantaloni!
Molte segnalazioni di furti in settimana in diverse zone di Arezzo, ma il posto dove i responsabili sono avvistati di più sono le uscite del carcere e della Questura subito dopo che vengono arrestati. Nemmeno quando da piccoli giocavamo a guardie e ladri chi faceva il malvivente rimaneva per così poco tempo in prigione!
Ancora mistero sulla festa di fine anno ad Arezzo. C’è pronta comunque la classica soluzione dell’ultimo minuto: la festa in piazza con Jack Pania a cantare e lo Scartoni che con una mano suona la tastiera e con l’altra fa partire le lanterne a mezzanotte. E con il cantante Morgan che, come già successo, si presenterà dopo l’una, visto che a mezzanotte è a esibirsi in un’altra città…Tanto a lui fare tutta una tirata piace.
Continuano le notti insonni di molti aretini che non riescono a dormire a causa del patema d’animo perché ancora non sanno se Alessandro Ghinelli e Vincenzo Ceccarelli si candideranno alla Regione o al Comune. Anche i bambini che scrivono a Babbo Natale gli chiedono di rinunciare ai regali pur di sapere questa imperdibile notizia. E lui farà fatica ad arrivare, visto che anche le renne non ne vogliono sapere di venire ad Arezzo senza sapere chi si candida. Il tutto perché ai due politici piacerebbe fare il presidente della Toscana e, se non dovesse toccare a loro, si accontenterebbero di fare il candidato sindaco. Peccato, perché fare il primo cittadino di Arezzo deve essere un onore e non un ripiego, e visto che gli aretini vorrebbero un sindaco che per la città si spezza…E non si ripiega. Anche dai Cinque stelle nessuna notizia ma, se gli continuano a scappare parlamentari, a maggio è probabile che si chiamino Quattro Stelle, perché a 5 non ci arrivano!
In conclusione l’oroscopo: se vi capita di vedere in giro uno che riprende per chilometri e chilometri la Città del Natale, sorridete e salutate: siete nel video dell’assessore Marcello Comanducci! Gli astri consigliano di non dire parolacce alla telecamera, altrimenti il vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini vi taglia!