Viabilità da sballo, nuovo stadio e asili. La settimana aretina
Seppur molto in ritardo sulle molte date indicate fino ad oggi, ormai ci dovremmo essere, perlomeno per l’apertura della nuova canna in attesa dei lavori in quella vecchia. Comunque va detto che a passarci da vicino, anche a non essere veterinari, ci si accorge che i lavori sono più indietro dei coglioni del cane, ma ormai la doppia canna sarà presto realtà (come dicevano quelli che andavano in maratona allo stadio per Arezzo Wave). Adesso ci sarà da fare la segnaletica con strisce pedonali e strisce continue e quindi, tra strisce e doppia canna sarà una nuova viabilità… da sballo!
Ha destato perplessità la proposta dell’Assessore e Vice Sindaco Tanti di favorire, tra i vari criteri per le graduatorie per asili nido e scuole per l’infanzia, i bambini che non possono avere l’assistenza dei nonni. Da ciò si deduce che alcuni bambini che hanno solo la “colpa” di avere nonni in salute, saranno penalizzati nella possibilità di accedere a strutture a completa didattica pedagogica e che soprattutto per i nonni in perfetta salute e che si godono la giusta e meritata pensione e il doveroso relax della terza età, la pacchia sta per finire! In effetti questa proposta è sembrata una lotta dell’Assessore Tanti alle lobbies delle bocce, delle carte da gioco e dei ferri da calza e da uncinetto. Immaginate molti nonni che, nonostante la buona salute e l’amore a prescindere per i nipoti, invece che girare e visitare il mondo o più semplicemente fare passeggiate o guardare i classici cantieri (e ad Arezzo in questo caso è una Multisala a cielo aperto) invece dovranno guardare almeno una decina di episodi di Peppa Pig al giorno… La parola d’ordine sarà: “A CECCE!” che in aretino pedagogico significa: a sedere! Che è l’invito che faranno i nonni quando ogni tanto, giustamente vorranno riposare. E i bambini che invece che crescere tra loro coetanei in continuo movimento e sviluppo didattico e pedagogico… dovranno andare a ritmo con l’artrosi dei nonni, i quali, cavalcati ripetutamente come un cavallo del Palio di Siena (non so perché ma mi viene in mente la Contrada della Lupa), a fine giornata saranno cotti più dei pasti che nel frattempo avranno tentato di cucinare. Il tutto sarà però ripagato dal giorno in cui questi nonni celebreranno il compleanno e i nipoti con tutto l’amore del mondo diranno: “TANTI AUGURI!” Al che il nonno o la nonna risponderanno: “VA bene AUGURI… ma TANTI non lo dire… che a lei non le venga in mente qualcos’altro!”
In tutta questa faccenda viene in mente Heidi, che col nonno ci stava perché aveva solo lui… oltre al cane Nebbia. Ma qui di annebbiata ci sembra la proposta. Comunque bambini non vi preoccupate, che poi a fine giornata i nonni il gelato ve lo comprano lo stesso, ma non gli chiedete la Coppa del Nonno, sennò con l’asilo scendete ancora di graduatoria!
Nonostante l’avvicinarsi dei giorni della Merla (in teoria i giorni più freddi dell’anno) le temperature restano comunque abbastanza miti e il freddo si avverte solo quando arriva la bolletta del gas… che in effetti te ghiaccia!
A riscaldare giustamente perlomeno la fantasia degli aretini è servito il bellissimo plastico del progetto della ristrutturazione dello Stadio Città di Arezzo, presentato dal Presidente dell’Arezzo Manzo in una serata organizzata da Orgoglio Amaranto. Il progetto è bellissimo e lo stadio sarebbe una ulteriore perla per la nostra città. Una struttura polivalente in grado di ospitare, oltre al calcio, altri eventi, sportivi e non, che attualmente mancano in città. Ma subito, ovviamente, qualcuno ha storto il naso, anche ad Arezzo quando si parla di avvenimenti di sport (calcio in particolare) qualcuno avvia a friggere e fare le bollicine come l’acqua ossigenata in un ginocchio sbucciato. Ad esempio ad alcuni hanno persino dato noi delle strisce e striscioni di carta appesi a qualche rete lungo le strade. Quando poi ci sono viottoli e fossi pieni di bottiglie e rifiuti di vetro e plastica, ma a quelle non ci fa caso nessuno. Basti pensare al fatto che a dispetto di tutte le scritte a vernice che imbrattano Arezzo, sia politiche che oscene o offensive, l’unica che fece notizia (e che venne cancellata) fu la famosa SEI BELLA COME LA ROVESCIATA DI MENCHINO NERI, che oltre ad una dedica di amore unica, è pura poesia abbinata alla storia del calcio di Arezzo. Visto il giusto successo di questo plastico, in attesa di sapere se sarà fantascienza (come successo in passato) o meno, nonostante la bellezza, va notato che è però poco realistico, in quanto nel plastico del piazzale non erano presenti né un monopattino parcheggiato e né una buca. L’idea del plastico è comunque da ripetere e se ne sta pensando ad altri in vista di altre opere cittadine. Ce n’è uno pronto su ciò che verrà realizzato alla Lebole e cioè un mini complesso edilizio e commerciale con accanto un enorme gigantesco contenitore prefabbricato grande come il parcheggio dell’area, in cui verranno messe tutte le cazzate dette in oltre 20 anni su ciò che deve essere fatto in quell’area. Poi è pronto il plastico per la Stazione dell’Alta Velocità, appoggiata su Rocco Siffredi, forse a ricordare che non se sa dove ca@@o la fanno e a che ca@@o serve. Infine la città di Parigi ha richiesto il plastico delle 5 rotonde di Ponte a Chiani viste dall’alto, che potrebbe usare come logo per i 5 cerchi dei prossimi giochi olimpici. Essendo Ponte a Chiani, non è escluso che nel plastico siano presenti anche le sagome di alcune persone col naso tappato, viste le ondate di puzzo ancora presenti nella zona. Da segnalare, sempre a Ponte a Chiani, che nell’area di Via Molinara i lampioni installati tempo, andrebbero anche prima o poi accesi. Ciò comunque non toglierà il puzzo, che anche se per il buio non si vede… si sente!
E infine l’oroscopo della settimana: tra accensioni, inaugurazioni, incroci, strade, fine lavori e nuovi tunnel, sarà comunque un periodo di continui tagli di nastri. Gli astri consigliano quindi di andare a queste cerimonie coi mocassini!