Aborto, le Donne Dem: “Sì a maternità libera, no a crociate reazionarie”

La relazione annuale al Parlamento sull’IVG, trasmessa il 12.09.2023 certifica la costante diminuzione del ricorso all’aborto. Il ricorso all’IVG è diminuito in tutte le Aree geografiche del Paese (in maggioranza nell’Italia centrale) ed in tutte le classi di età ed in particolare tra le giovani, così come tra le donne straniere. Il dato italiano rimane tra i valori più bassi a livello internazionale. Tutto ciò nonostante il disinvestimento del Governo Meloni sulla sanità, sulle politiche sociali e sul sostegno alla genitorialità. Noi siamo state e sempre saremo a fianco delle donne e della libertà di scelta. Lo siamo state sin dal referendum che si svolse nel 1981 e fu vinto con il 68% dei NO all’abolizione della L. 194 che era stata approvata nel 1978. La destra al Governo e la Presidente Giorgia Meloni oggi vogliono cancellare il diritto alla maternità libera e consapevole, così come titola la legge. Non a caso nelle Regioni governate dalla destra, come ad es. le Marche, l’accesso ai consultori è reso difficile, così come è complicato l’utilizzo della pillola RU486, questione recentemente affrontata ed approfondita in un programma televisivo nazionale. La Conferenza delle Donne Democratiche fin da oggi, promuoverà dialogo ed incontri con tutte le donne, con le Associazioni, partiti, sindacati, al fine di far sentire forte la propria voce e contrarietà alla regressione medievale che la Destra al governo vuol affermare sulla pelle delle donne e dell’Italia libera e democratica.

Segreteria provinciale Conferenza Donne Democratiche

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