Accesso alle cure difficile per 200mila toscani, 25% di richieste non evase, tagliati 900 posti letto. Ricci: “Ecco perchè vogliamo rivedere la sanità”

Un referendum consultivo per la riforma dell’assetto della Sanità in Toscana. Ne abbiamo parlato con Giuseppe Ricci, ex direttore generale della Asl, tra i promotori del Referendum con Eva Giuliani e Oreste Giommoni: “Vogliamo far riflettere la Giunta regionale: dieci anni fa sono state fatte delle scelte di riorganizzazione che ritenevamo complicate e piene di rischi. Si sta verificando – dichiara il dott. Ricci – quello che prevedevamo: grossa burocratizzazione, pazienti trasformati in numeri, obbligo di trasferirsi da zona a zona per le prestazioni: da Arezzo a Grosseto, dal Valdarno in Casentino. Quindi richiamiamo all’ordine la politica regionale perché si ravveda e prenda in considerazione le istanze provenienti dai sindaci, dai cittadini, dai comitati. Se riusciremo a raccogliere 30 mila firme, costringeremo il Consiglio regionale a dedicare una seduta a questo tema”. Ricci descrive una situazione complicata: “La gente è disperata: 200mila sono i toscani che non riescono ad accedere alle cure, molti per problemi economici. Il 25% delle richieste non vengono evase, gli ospedali di zona sono stati defraudati, i cosiddetti ospedali provinciali che una volta garantivano prestazioni di buon livello a tutta la provincia, oggi non riescono più, tutto è stato centralizzato. Fossi un senese, un fiorentino o un pisano sarei contento, ma la Toscana è più grande e fatta di tante realtà locali che vivono le conseguenze di questa concentrazione. Sono stati tagliati 900 posti letto. E’ stata fatta una strategia ad arte perchè si arrivasse a questo. Le liste di attesa lunghissime, le agende chiuse, le prenotazioni saltano o scompaiono, la prestazione viene data molto lontano dalla zona di residenza del paziente. E’ chiaro che la gente, ma solo chi se lo può permettere, si rivolge alla sanità privata, anche low cost. La strategia di fondo, posta in essere anche in ambito nazionale, è ‘meno pubblico, più privato’. Qui in Toscana non vogliamo arrenderci: vogliamo la sanità privata, quello che dava tutto a tutti e che costava molto di meno“.
Referendum per il ripristino di dodici Asl. Ricci, Giuliani e Giommoni: “Ridare voce ai toscani”