Ampliamento di Podere Rota, quinta sessione pubblica con nuove polemiche
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Se non è un nulla di fatto, per quello che i cittadini richiedono da tempo per la propria salute, poco ci manca. Ieri, 16 Aprile, s’è tenuta la quinta sessione pubblica online per l’ampliamento della discarica di Podere Rota che doveva vedere, all’ultimo dei punti all’ordine del giorno, anche un dibattito tra i partecipanti. La Csai, l’azienda che fa capo al sito dei rifiuti che richiede l’adeguamento volumetrico, si è presa quasi 3 delle 4 ore previste e non sono stati pochi coloro che, pronti ad intervenire, hanno abbandonato il dibattito, oltre le 22, perché stanchi in tutto e per tutto della situazione creatasi e per la scarsa considerazione avuta su di un argomento che, da anni ormai, sta tenendo banco senza una soluzione vera e propria. In un comunicato stampa diramato in mattina, il capogruppo del M5S sangiovannese Tommaso Pierazzi ha alzato la voce: “Abbiamo chiesto al Presidente, visto che erano già le ore 22, di rimandare il dibattito per un semplice motivo di buon senso, vista la stanchezza e il fatto che in molti hanno nel frattempo abbandonato l’audizione (chi per andare a cena, chi perché era in piedi da stamani alle 6 dopo una giornata di lavoro). Ma non ha accolto la nostra richiesta.
Questa la mia risposta alle 22,40 circa… dopo quasi 6 ore di audizione:
“Buonasera Presidente,
Mi sono iscritto a parlare soltanto per informarla che non parteciperò al dibattito poiché non condivido il metodo e il tempo che ci è stato assegnato dopo due ore e mezzo di controrepliche da parte della società CSAI SPA che non ha risposto alle tante domande emerse in modo chiaro dalle osservazioni depositate.
Non volevamo una lezione accademica, ma risposte per i cittadini che non vogliono più la propria salute e i propri territori segnati per gli anni avvenire.
Vorrei che questo intervento lo mettesse agli atti Presidente. Chiedo comunque di essere ammesso al dibattito dopo la presentazione della Relazione finale. In base all‘allegato alla delibera di giunta di indizione della inchiesta pubblica. Punto 4.5