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venerdì | 27-12-2024

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Arezzo, alberi messi a dimora: bilancio fortemente negativo

Il Comune di Arezzo sta rispettando la ​ legge​? Se lo chiede il Movimento 5 Stelle Arezzo

“Di certo si sa che non avendo carattere ​ sanzionatorio ​e non fornendo appositi fondi​, le amministrazioni non si strappano le vesti per ottemperare a queste due leggi. Il “​crescente​” costo della manutenzione del verde è un ulteriore disincentivo per ​ disattendere ​la normativa. Pare, purtroppo, che questa Amministrazione non abbia mai sentito parlare delle “​ foreste urbane​”, create nelle città, americane ed europee, più attente all’​ ambiente​. Una foresta urbana di alberi ​ autoctoni ​ad ​ alto fusto​ e arbusti vari può non  aver bisogno di alcuna manutenzione: la natura si sviluppa ​ autonomamente ​e cresce e decade come nei boschi primari “non gestiti” a scopo di lucro.  Le aree adatte ad essi potrebbero essere individuate con l’aiuto delle associazioni ambientaliste​.
Pedoni e ciclisti ​potrebbero godere della foresta urbana tramite un sentiero che la attraversi e panchine situate ai bordi dello stesso. Il ​ costo ​iniziale della piantumazione può e deve essere sostenuto dal normale bilancio del Comune di Arezzo. Comune che, in varie occasioni, ha utilizzato ​ importanti ​risorse economiche in progetti a nostro avviso ​ discutibili​. Il ​ verde pubblico​ non dovrebbe essere considerato solo come un elemento decorativo, che dia meno spese o fastidi possibili, ma come un ​ tassello essenziale​ per la qualità della vita di tutti gli Aretini.  Gli ​ alberi ​ad alto fusto, oltre agli ovvi ​ benefici estetici​, forniscono ​ossigeno puro, ​ intrappolano le particelle​ sottili dell’inquinamento atmosferico, sequestrano CO2​ riducendo il riscaldamento globale e locale, ​ proteggono dalle ​inondazioni dovute alle sempre più frequenti ​ bombe d’acqua ​e forniscono l’habitat ​per piccoli mammiferi e uccelli”. Acquistano, perciò, ​ grande importanza​ i nuovi alberi messi a dimora negli ultimi tre anni dagli attivisti del Movimento 5 Stelle: ​otto tigli​ nell’area dietro la biglietteria dello ​stadio ​a novembre 2017; ​dieci aceri campestri ​presso il nuovo parco di ​Ceciliano ​a novembre 2018; ​nove liriodendri​ in zona Meridiana​. Ricordiamo, infine, la triste vicenda dei tigli del piazzale della stazione in pieno Ferragosto 2020 che il Comune voleva eliminare. Taglio che solo una determinata, quanto insperata, mobilitazione popolare, ha temporaneamente impedito. Ci auguriamo che, grazie al bando della Regione Toscana, questa Amministrazione si impegni al massimo per portare a termine quante più nuove piantumazioni possibili nel corso del 2021. Noi, come nostra abitudine, vigileremo attentamente affinché la Giunta crei sempre tutti i presupposti per tutelare al massimo il nostro magnifico patrimonio arboreo comunale”.

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