Arezzo, bando per il crossodromo di Ponte alla Chiassa: il PD chiede il ritiro e avanza proposte alternative

Torna al centro del dibattito politico aretino la questione del crossodromo di Ponte alla Chiassa, dopo la pubblicazione del bando per la gestione dell’impianto da parte dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Alessandro Ghinelli. A sollevare il caso sono i consiglieri comunali del Partito Democratico Giovanni Donati, Alessandro Caneschi e Donato Caporali, che hanno depositato un’interrogazione indirizzata al sindaco e all’assessore allo sport Federico Scapecchi chiedendo il ritiro immediato del bando e l’avvio di un percorso partecipativo con i cittadini.
Al centro della protesta c’è la forte contrarietà espressa dai residenti delle frazioni di Ponte alla Chiassa, Giovi e zone limitrofe, che si sono mobilitati organizzando un’assemblea pubblica – alla quale ha preso parte anche l’assessore Scapecchi – per manifestare dissenso verso la riapertura della pista da motocross. Durante l’incontro, è emersa anche una critica nei confronti della totale assenza di comunicazione preventiva da parte dell’Amministrazione.
A supporto della loro posizione, i cittadini hanno raccolto e depositato in Comune ben 558 firme, segno evidente di un malcontento diffuso nel territorio. I consiglieri PD, pur riconoscendo il diritto di chi pratica il motocross a svolgere l’attività in strutture sicure e adeguate, richiamano con forza il principio del rispetto della qualità della vita per chi abita nei pressi dell’impianto.
La proposta avanzata dagli esponenti del Partito Democratico è triplice: ritirare il bando, attivare un processo partecipativo con cittadini e associazioni locali per decidere insieme il futuro dell’area, e individuare una nuova zona, più idonea, per la realizzazione di un crossodromo che risponda alle esigenze sia degli sportivi sia dei residenti.
La vicenda, destinata a far discutere, mette ancora una volta al centro il tema della partecipazione civica e della condivisione delle scelte urbanistiche e sportive con la cittadinanza. Resta ora da vedere quale sarà la risposta dell’Amministrazione Ghinelli alle richieste avanzate.