Arezzo, la calda estate dei voucher

Sara Cherici (Resp. Infanzia PD): “Lontani dalle famiglie. Buoni campi estivi e graduatorie asili, il fallimento della destra aretina”.

“Apriva questa notte alle 00:00 il portale per l‘accaparramento (perché di questo si tratta, chi prima arriva meglio alloggia) dei buoni per i campi estivi.  A disposizione 13.000 euro. Alle 9:00 erano finiti. Questo a riprova che la misura precedente che lei stessa aveva definito “un successo” era stata scarsa ed inadeguata e la toppa, purtroppo, è stata peggio del buco. Tante famiglie sono rimaste senza buoni anche questa volta. Questa volta, inoltre, era stata fatta poca “pubblicità” per cui tante famiglie nemmeno sapevano della finestra di apertura e soprattutto dell’orario infame e a voler essere cattivi, viene da pensare che sia stato fatto apposta visti i pochi fondi a disposizione Le politiche sociali dovrebbero essere inclusive non mirare alla “guerra” tra famiglie. Invece, anche questa volta, nessun criterio di assegnazione è stato previsto e non è una questione di ISEE ma di altri parametri tipo gli orari di lavoro dei genitori, la sede di lavoro dei genitori, famiglie più o meno numerose ad esempio. Per la prossima finestra, quella del 4 Agosto, ci auguriamo e onestamente ci aspettiamo che vengano trovare soluzioni adeguate e che finalmente vengano ascoltati i reali bisogni delle famiglie”.

“Ad Arezzo, il Tempo Bello è solo quello climatico. Click day per i voucher per i campi estivi: ennesimo errore”. Così i consiglieri comunali Marco Donati e Valentina Sileno (Scelgo Arezzo).

“Errare humanum est, perseverare autem diabolicum. A Palazzo purtroppo si aggirano un Simon Pietro e Tanti che credono di confondere l’opinione pubblica con comunicati trionfalistici. A questo punto lo possiamo dire: siccome non bastava un click day errato, hanno pensato di raddoppiare. Ci siamo presi carta e penna e abbiamo fatto i conti della serva: prima tranche di voucher, 165.000 euro. Al di là del fatto che è bastata mezzora per polverizzarli lo scorso 15 giugno, se ogni buono vale 150, il totale è di 1.100 distribuiti. Buoni, ovviamente. E non famiglie. Perché se quella con tre figli ha una connessione internet più veloce, metti ad esempio che abita in zona Giotto invece che a Palazzo non Simon Pietro ma del Pero, se ne è accaparrata subito più di uno. Alla faccia dell’eguaglianza delle condizioni di partenza. Quindi, chissà quante sono state in realtà le beneficiarie. Forse meno di quelle sbandierate. Ma è stata tirata fuori, letteralmente dal cilindro, la cifra misteriosa dei nuclei familiari esclusi: 95. Che non dovevano preoccuparsi perché venivano stanziati ulteriori 13.300 euro. Tra parentesi, oramai che c’erano, potevano prevederne 14.250 visto che 150 moltiplicato 95 corrisponde a quel totale. Non era intenzione accontentare tutti gli sfortunati rimasti a bocca asciutta? Probabilmente non hanno una calcolatrice. Comunque a quelle 95 famiglie, di cui sapevano che già 6 sarebbero rimaste escluse di nuovo, è stato detto: tenetevi pronte per lunedì 4 luglio. Senza ulteriori specifiche. Quindi da mezzanotte? Perfino i saldi del Black Friday annunciano l’ora precisa. Immaginiamo allora quelle 95 famiglie pronte a mezzanotte e un secondo, sapendo che alcune non ce l’avrebbero fatta neppure a questo giro. Immaginiamo a mezzanotte e dieci, ma forse anche prima, i 13.300 euro esauriti. Equivalenti, è bene ribadire, a 89 voucher e non famiglie, sempre per il discorso del numero dei figli che ciascuna può avere. E ora torniamo alla realtà: non so quanti messaggi o telefonate abbiano avuto in Comune, svolgeremo un’indagine conoscitiva in qualità di consiglieri comunali. Personalmente annoveriamo già decine di persone che si lamentano su ciascuno dei nostri numeri, giustamente, di un meccanismo assurdo che svilisce la loro dignità. Non resta che dare un consiglio: il Tempo Bello fatelo annunciare durante le previsioni meteo”.

Il vice sindaci Lucia Tanti difende la misura nel metodo e nel merito: “Voucher estivi, ‘spopola’ anche la seconda tranche. Siamo a circa 1500 bambini che hanno avuto il loro “buono. Ad agosto altre risorse per altri ‘buoni’ .

“A giugno abbiamo soddisfatto il 92% delle richieste, il 78% di chi non ha avuto il voucher non ne aveva diritto. Tra un mese una nuova finestra per altri voucher così da dare ancora altre opportunità”. “Se proprio la vogliamo mettere in ambito meteorologico, il tempo più che essere bello è decisamente afoso; politicamente parlando invece più che bello mi pare che per qualcuno sia troppo, e si sa, quando è troppo, si tende a riempirlo volendo parlare di tutto. Il mio, invece, il tempo è poco e quindi mi limito a dire quello che accade. Accade che, come detto a giugno, si è aperta la seconda finestra per i voucher dedicati alle attività estive e anche in questo caso si è esaurita molto velocemente a dimostrazione che questa misura è molto apprezzata. Ad agosto, il 4, si aprirà la terza finestra con ulteriori risorse per dare ancora più risposte. Ad oggi, in nemmeno un mese, abbiamo erogato quasi 1500 voucher e il sistema del “click day” permette di dare la risposta immediatamente escludendo di certo chi non ha diritto: a giugno, tra coloro che sono stati analizzati dal portale come richiedenti non soddisfatti, il 78% non ne aveva diritto, qualcuno addirittura non era nemmeno residente ad Arezzo. Leggo che qualche consigliere di opposizione usa questa misura per fare polemica, la qual cosa è legittima e più che comprensibile. E del resto, se la misura fosse andata deserta si sarebbe detto che era una scelta fallimentare, visto che funziona e anzi “spopola” allora si dice che il metodo è sbagliato. Gioco delle parti, legittimo, più che normale e a parti inverse forse farei la stessa cosa perchè siamo dinnanzi ad una misura che sta veramente dimostrando come questo progetto sia importante per le famiglie aretine. Per quanto mi riguarda a me interessano due cose: sapere che quasi 1500 bambini hanno avuto il loro voucher e cercare di ampliare il numero dei beneficiari ancora una volta nel mese di agosto. Cosa che faremo”.

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