Arezzo, nuovo supermercato, Lucherini: “Bene suggerimenti, scelta coerente”

“Il contributo delle associazioni territoriali di categoria è riconosciuto e apprezzato. I suggerimenti e le proposte stimolano attenzione nei riguardi del contesto urbano in cui tutti viviamo. E d’altronde non sono mancati esempi, anche in un recente passato, in cui questa amministrazione ha dato prova di ascolto.
Nel caso specifico del cambio di destinazione d’uso degli immobili in via del Gavardello occorre tuttavia fare alcune precisazioni. La prima è di carattere propedeutico: ovvero che il voto in Consiglio Comunale dello scorso 30 marzo è avvenuto nel quadro di una conformità rispetto al nuovo piano operativo. È quest’ultimo infatti, quale strumento di pianificazione territoriale sovraordinata, che ha previsto che quell’area fosse ‘di trasformazione’ con la contestuale possibilità di passare da produttiva a commerciale. Era semmai prima che il piano operativo venisse adottato che eventuali rilievi potevano essere avanzati. Ricordiamo che l’iter prevede espressamente lo strumento delle osservazioni e l’obbligo per l’amministrazione di valutarle e del Consiglio Comunale di votarle. Ma nessuna eccezione al cambio di destinazione di quel comparto è arrivata sul tavolo degli uffici.
Ma oltre a questa coerenza ‘formale’, la scelta del Consiglio Comunale consente di perseguire anche una coerenza morfologica, visto che l’area in questione sorge in quella che è già una ‘cittadella commerciale’, servita da adeguata viabilità sia cittadina che di collegamento con le vallate e da un numero adeguato di parcheggi.
C’è poi un aspetto di riqualificazione complessiva visto che il nuovo edificio, destinato sì alla vendita ma non è ancora certo di quali prodotti, prenderà il posto di parte di quelli esistenti, in una porzione di capannone che presenta aspetti di degrado. Nella restante porzione, peraltro, proseguirà la sua attività una realtà storica del tessuto produttivo.
Ultimo ma non ultimo, il voto del Consiglio Comunale, che ribadiamo resta nel solco della pianificazione territoriale che questo Comune si è dato tre anni fa, è stato sostanzialmente unanime, registrando solo due astensioni fra tutti i consiglieri presenti. La scelta di questa amministrazione si sostanzia non in un’occasione persa ma in una decisione legittima e legittimata”.

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