Arezzo, una via o una piazza per Mario Lucherini. C’è un atto d’indirizzo

Mario Lucherini, morto il 9 dicembre del 2012, noto come “Bozambo”, nome del suo libro più famoso, premiato in tutta Italia; lì dentro c’erano i personaggi di una parte dell’Arezzo del dopoguerra: o meglio della sua Ponte Buriano, la frazione del Comune di Arezzo del quale era l’anima e al tempo stesso la memoria. Ottantasei anni compiuti, una laurea in veterinaria conquistata all’Università di Bologna, la professione esercitata per decine di anni in quello studio accanto alla grande casa del Ponte, le corse di notte tra le pieghe di un mestiere che ti vuole sul campo, ogni giorno. E poi la grande passione, le sue grandi passioni: la caccia, ci si era fatto accompagnare fino all’ultimo nonostante la malattia lo costringesse quasi all’immobilità, la storia del paese, i suoi libri.

Nel 1977 aveva rimesso in piedi la Battitura, divenuta poi “L’Antica Rievocazione Storica della Battitura del Grano”, la prima della provincia e nello stesso anno aveva fondato quella C.Ri.C., la Cooperativa Ricreativa e Culturale che ancora oggi accomuna le due frazioni di Ponte Buriano e Cincelli, dal quale sarebbe passata la vita del piccolo borgo. E da lì sarebbe scattata la rivolta contro il piano di innalzamento della diga della Penna, che avrebbe potuto mettere a rischio il suo ponte, il suo piccolo mondo antico. Vincente, anche grazie alla scoperta, raccontata mille volte da Carlo Starnazzi, che proprio quel ponte Leonardo lo aveva scelto come sfondo della Gioconda.

Dopo Bozambo ha scritto altri libri, “Gente di altri tempi”, “Il pollo arrosto inquadrato”, le storie di chi senza di lui sarebbe passato inosservato e che il libro rendeva personaggi. In ogni libro la foto della moglie, la carissima Wilma, accomunata a lui in tutto, compresa la malattia. E’ morto prima lui, piegato da un ictus con il quale aveva lottato perfino più a lungo del previsto. Si legge nell’atto d’indirizzo: “il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta: a dedicare una strada, una piazza o altra indicazione toponomastica, in corrispondenza delle frazioni di Ponte Buriano o Cincelli, in onore del Dottor Mario Lucherini detto “Bozambo”, scrittore“.

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