Attacchi predatori, la questione è aperta

“Gli attacchi da parte dei lupi nei confronti degli allevamenti situati nella provincia di Arezzo si stanno facendo sempre più numerosi, apportando gravi danni agli allevatori della zona”, afferma Marco Casucci, Consigliere regionale della Lega. “E’ un fenomeno, quindi, da non sottovalutarsi e ritengo che la Regione debba essere vicina a chi subisce gravi perdite economiche, a seguito di questi accadimenti-prosegue il Consigliere”. “Per tale motivo -precisa l’esponente leghista – ho quindi predisposto un’interrogazione in cui chiedo se gli indennizzi a favore delle aziende colpite dagli attacchi predatori saranno rifinanziati”. “Oltre a ciò – sottolinea il rappresentante della Lega – vorrei conoscere se la Regione pensi ad intraprendere mirate azioni anche a sostegno di privati cittadini che abbiano, parimenti, subito dei danni, sempre a causa dei lupi”. “Infine – conclude Marco Casucci – nel mio atto intendo capire quali provvedimenti si vogliano adottare con lo scopo di arginare l’attuale emergenza e quali siano le tempistiche d’intervento, puntando a concretizzare mirate iniziative, tese a prevenire tali incresciosi episodi che vedono protagonisti i predetti animali”.

Lupi, De Robertis e Cecarelli (PD): “Il Governo riporti il Piano Lupo al tavolo della Conferenza Stato – Regioni”.

“L’ultima riunione Ministero – Regioni risale allo scorso 17 ottobre, prima dell’insediamento del Governo Meloni. Dalla destra solo parole sul problema lupi”, affermano i consiglieri regionali del PD Lucia De Robertis e Vincenzo Ceccarelli, intervenendo nuovamente sull’argomento della presenza dei lupi troppo vicini ad allevamenti e centri abitati.
“La Giunta regionale ha tempestivamente risposto all’interrogazione presentata a dicembre – spiegano i due esponenti aretini del Partito Democratico – segnalandoci come il testo dell’atteso nuovo piano nazionale, trasmesso alle regioni ad agosto dall’allora Ministero della Transizione Ecologica, sia stato oggetto di confronto tecnico fino all’ultima riunione del 17 ottobre. Il Governo Meloni si è insediato il 23 di quel mese, e da allora l’argomento non è stato mai riportato al tavolo politico della Conferenza Stato – Regioni.”
“Questa mancanza di iniziativa del Governo di destra è un fatto grave – aggiungono De Robertis e Ceccarelli -, palese dimostrazione di come anche qui, come in tanti altri ambiti, l’esecutivo non sappia, o voglia, passare dalle parole ai fatti promessi ai tempi della comoda opposizione. La riattivazione del confronto è urgente, per venire incontro alle richieste di Regioni come la Toscana, che chiedono la possibilità di derogare, in casi di necessità, dal regime di stretta protezione del lupo, mediante gli strumenti del controllo e della rimozione, a tutela dell’incolumità pubblica”.
Cosa oggi non possibile senza il nuovo Piano, “come dimostra – precisano De Robertis e Ceccarelli – il diniego che il Ministero, nel febbraio 2022, oppose alla richiesta toscana del dicembre 2021 di rimozione del lupo nei comuni di Cecina e Rosignano Marittimo”.
Giudizio positivo, invece, dai due consiglieri regionali per le iniziative attivate dalla Task Force regionale sul lupo istituita a fine 2021. “Oltre agli interventi di ristoro per i danni agli allevatori – riconoscono De Robertis e Ceccarelli – apprezziamo il monitoraggio puntuale realizzato sul fenomeno, grazie alle segnalazioni che i cittadini fanno attraverso i canali telematici a ciò dedicati dalla Regione. E consideriamo molto importante l’attivazione della collaborazione con la Provincia autonoma di Trento per una valutazione sulla fattibilità di azioni di dissuasione non letale nei confronti dei cosiddetti ‘lupi confidenti/problematici’, nella quale vengono coinvolte le polizie provinciali e le province stesse tramite l’UPI”.

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