Banca Etruria, Giorgianni: “Matteo Renzi temerario”
“Renzi – ricorda ancora Giorgianni all’Adnkronos – è venuto ad Arezzo per sostenere i candidati di Italia Viva ed ha affermato che su Banca Etruria è stato fatto solo populismo. Ce lo venga a raccontare a noi, che in questi anni abbiamo combattuto con tutte le nostre forze per far rimborsare i risparmiatori truffati da Banca Etruria”. “Quanto alla vicenda giudiziaria della famiglia Boschi, è vero che pochi giorni fa il padre ha avuto l’archiviazione in uno dei vari filoni di indagine, ma è pur vero – ricorda ancora Giorgianni – che restano in piedi altre accuse che dovrà verificare la magistratura. Per Pierluigi Boschi e gli altri consiglieri resta infatti ancora in piedi l’ipotesi di reato di bancarotta colposa per il filone di indagine sulle cosiddette ‘consulenze d’oro di Banca Etruria. Ricordiamo inoltre che Banca D’Italia multò Pierluigi Boschi per la cattiva gestione di Banca Etruria, è quindi dimostrato che, nel migliore dei casi sia stato un pessimo amministratore dell’istituto aretino”. “Esiste poi una questione non giudiziaria, come abbiamo sempre affermato, ma squisitamente politica. Riguarda i conflitti d’interesse tra politica e banche. A che titolo la Boschi interveniva su banca Etruria interpellando non solo Ghizzoni, ma anche banchieri veneti, tutti presenti nella villa di famiglia alla presenza della stessa ministra e del padre? La Boschi non era ministro dell’Economia e nemmeno delle Attività produttive, ma delle Riforme, un’intromissione inaccettabile visto anche i macroscopici conflitti d’interesse”,
conclude l’esponente di Fratelli d’Italia.