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martedì | 04-02-2025

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Bibbiena, scuole: accesso negato. L’opposizione: “Perché questa resistenza?”

Le scuole rappresentano un punto centrale per ogni comunità: sono i luoghi in cui si formano le nuove generazioni e dove la sicurezza e l’adeguatezza delle strutture dovrebbero essere una priorità assoluta. Per questo motivo, i consiglieri comunali della Lista di Comunità hanno richiesto di visitare gli edifici scolastici del Comune di Bibbiena, un atto pienamente legittimo nell’ambito del loro ruolo istituzionale. Tuttavia, quella che avrebbe dovuto essere una semplice attività di verifica “si è trasformata in un percorso a ostacoli, sollevando interrogativi sull’atteggiamento dell’amministrazione nei confronti della trasparenza e della collaborazione”.

Il primo passo è stato compiuto ad agosto, con l’invio di una richiesta formale al Sindaco per ottenere l’accesso alle scuole. La risposta? “Nessuna. Silenzio assoluto”, si legge in una nota del Gruppo Lista di Comunità a firma della Capogruppo Silvia Rossi.

“A dicembre, constatata l’assenza di un riscontro, i consiglieri si sono rivolti direttamente alle dirigenti scolastiche degli istituti, che si sono dette disponibili alla visita, purché vi fosse il necessario passaggio con l’amministrazione comunale. A questo punto, è stata inviata una nuova richiesta all’assessora Valentini, che questa volta ha risposto, ma senza concedere l’autorizzazione. Nella sua comunicazione, l’assessora si è limitata a fornire rassicurazioni generiche sullo stato degli edifici scolastici, sottolineando che sono sicuri, monitorati e accoglienti. Un’informazione che nessuno aveva messo in discussione, fatta eccezione per il caso della scuola media di Bibbiena, il cui cantiere – fermo da anni – è stato sbloccato solo di recente grazie a un intervento del tribunale. Nella stessa risposta, l’assessora ha inoltre affermato che i consiglieri comunali dovrebbero limitarsi a strumenti “indiretti” di controllo, come interrogazioni e mozioni e che un eventuale accesso alle scuole sarebbe stato possibile solo dopo le festività natalizie e in presenza del Sindaco o di un suo delegato”.

I consiglieri della Lista di Comunità hanno quindi ribadito la loro “disponibilità a un confronto costruttivo, sottolineando che la normativa garantisce loro il diritto di accedere alle strutture pubbliche. Né la giurisprudenza né i pareri del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali (DAIT) giustificano un diniego basato sulla distinzione tra indirizzo politico e gestione amministrativa. Al contrario, il principio di collaborazione istituzionale dovrebbe essere alla base di ogni amministrazione trasparente e responsabile”.

Nonostante la disponibilità manifestata dai consiglieri a concordare una data per la visita entro gennaio, a oggi non è stato ancora concesso alcun accesso.

“A questo punto, la domanda sorge spontanea: perché questa resistenza? Perché, invece di favorire un dialogo aperto e trasparente, l’amministrazione comunale continua a prendere tempo e a sottrarsi al confronto?”. La Lista di Comunità, si legge nella comunicazione “continuerà a chiedere risposte, convinta che su temi fondamentali come la sicurezza e la qualità delle scuole non possano esserci ambiguità né scuse”.

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