Bilancio Bibbiena, Rossi: “Tra promesse disattese e necessità urgenti”
Durante l’ultimo consiglio comunale, il gruppo di opposizione, guidato da Silvia Rossi, Capogruppo della Lista di Comunità – Bibbiena, ha espresso voto contrario ai documenti relativi al bilancio 2025-2027. Le motivazioni di questa scelta risiedono “nel disaccordo di fondo con il programma di mandato dell’amministrazione e nella scarsa concretezza delle proposte presentate“.
Bibbiena, veduta
Un’analisi approfondita del Piano Triennale delle Opere Pubbliche (PTOP) ha evidenziato una tendenza ormai consolidata: “progetti rilevanti vengono continuamente rimandati senza mai giungere a una reale attuazione. Tra questi spicca la riqualificazione degli stadi comunali, presente nei piani triennali fin dal 2022 e ora slittata al 2027. Lo stesso destino sembra riguardare la copertura delle scale mobili, la messa in sicurezza degli impianti antincendio nelle scuole e l’adeguamento sismico della biblioteca comunale“.
Questa situazione solleva domande legittime: “ha senso mantenere queste voci nei piani se mancano risorse e volontà politica per realizzarle? L’impressione generale è che si tratti più di un’operazione di immagine che di un reale piano strategico per lo sviluppo del territorio. Emblematico è il caso dei 5 milioni di euro destinati alla rigenerazione urbana della Ex-Sacci, un edificio privato per il quale non esistono fonti di finanziamento certe“.
Accanto ai progetti rimandati, a detta dell’opposizione, emergono anche gravi lacune: “interventi fondamentali come il recupero del Cinema Sole, del convento di San Lorenzo, del centro visite di Serravalle e del CIAF di Soci risultano del tutto assenti dalla programmazione. Manca inoltre qualsiasi riferimento al necessario intervento sulle infrastrutture del centro storico di Bibbiena, il cui lastricato versa in condizioni critiche da anni“.
Il bilancio 2025-2027 “appare dunque privo di coerenza e strategia, incapace di rispondere alle reali esigenze della comunità. Non solo mancano interventi significativi, ma quelli previsti sembrano destinati a rimanere sulla carta. Allo stesso tempo, attività che dovrebbero rientrare tra le funzioni obbligatorie di un comune, come quelle sociali, vengono presentate come grandi iniziative politiche“.
Secondo Silvia Rossi, “l’amministrazione sembra preferire il rinvio dei problemi a soluzioni concrete, gravando ulteriormente sulle tasche dei cittadini con aumenti fiscali, come quello recentemente deliberato sull’IMU, invece di cercare risorse alternative o interventi sostenibili“.
Nonostante questo quadro preoccupante, la Lista di Comunità – Bibbiena, con Silvia Rossi alla guida, guarda al futuro con ottimismo. Continuerà a vigilare sull’operato dell’amministrazione, evidenziando criticità e proponendo soluzioni reali per il territorio. “L’auspicio – conclude – è che il 2025 possa rappresentare un vero cambio di passo, con interventi concreti e utili per la comunità. Tuttavia, restano evidenti i segnali negativi che emergono da questa programmazione: il timore è che anche l’ottimismo finisca per essere rinviato, anno dopo anno“.
