Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

giovedì | 12-12-2024

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Bucine, impatto significativo dell’aumento del costo dei servizi

L’amministrazione comunale di Bucine, guidata dal sindaco Nannini, ha previsto una serie di aumenti che avranno un impatto significativo sui cittadini a partire dal 2025. I provvedimenti, che riguardano diversi settori tra cui servizi alla persona, tariffe scolastiche, servizi cimiteriali e tributi locali, sono stati criticati dalla Lista Sviluppo Comune per il peso che ricadrà sulle famiglie.

Sintesi degli aumenti previsti:
Servizi per gli anziani e assistenza domiciliare:

Rette RSA Fabbri Bicoli: aumenti mensili di 120€ per il regime convenzionato base e 75€ per il regime Alzheimer.
Pasti a domicilio: costo singolo pasto da 4,80€ a 6,00€, con un aumento mensile di 36€.
Servizi scolastici:

Mensa scolastica: aumento del costo da 4,80€ a 5€ per pasto, con un incremento mensile di 6€.
Trasporto scolastico: aumenti di 27€ per studenti della scuola primaria e secondaria e di 21€ per la scuola dell’infanzia.
Prescuola: nuova tariffa introdotta di 135€ annui.
Servizi cimiteriali:

Aumenti significativi per esumazioni, estumulazioni e inumazioni, con incrementi che variano da 150€ a 500€ a seconda del servizio.
Nuove tariffe introdotte per non residenti e per richieste straordinarie.
Tributi locali:

IMU: aumenti delle aliquote per diverse categorie catastali, tra cui fabbricati del gruppo D (da 0,98% a 1,06%) e aree fabbricabili (da 0,96% a 1,04%).
Addizionale comunale IRPEF: incremento delle aliquote per i redditi tra 10.000€ e 50.000€, con aumenti dello 0,1%.
TARI (Tassa sui rifiuti): previsti ulteriori rincari, ancora da definire nei dettagli.

La Lista Sviluppo Comune critica duramente questi aumenti, ritenendoli un “peso insostenibile” per le famiglie e i cittadini del Comune di Bucine. Sottolinea che esistono alternative agli aumenti indiscriminati e invita il sindaco a riconsiderare le decisioni prese, definendole un vero “schiaffo in faccia” alla popolazione.

Articoli correlati