Cantieri lungo la SR71 in Casentino, Ceccarelli: “Lorenzoni si lamenta con l’Ente sbagliato”

In un post sui social corredato da foto di code lungo la Sr7 nei pressi di un cantiere e poi in una nota stampa, il sindaco di Poppi e presidente dell’Unione dei Comuni del Casentino Federico Lorenzoni

“Questa la situazione in loc. Fontechiara, Corsalone, già ad un chilometro dal cantiere!
Disagi intollerabili, mentre nessuno sta lavorando da venerdì.
Ho chiesto una diversa gestione dei lavori in campagna elettorale, anche con la possibilità di riattivare il vecchio tracciato a senso unico. Eletto Sindaco ho scritto alla Regione Toscana e all’assessore ai trasporti. Niente!
E’ possibile che nella nostra Regione ci siano simili inefficienze, che mettono a rischio la stagione turistica e la salute di cittadini e lavoratori.
Mi chiedo cosa debba succedere per rimuovere il problema”.

La replica di Vincenzo Ceccarelli, capogruppo Pd in Regione Toscana, per fare chiarezza sulle competenze di chi realizza i lavori che stanno riguardando la SR71 in Casentino. 

“Non è mia abitudine, dichiara Ceccarelli, rispondere a post social o comunicazioni di amministratori locali, ma vedendo che il sindaco di Poppi, che è anche presidente dell’Unione dei Comuni del Casentino, scrive alla Regione Toscana per i disagi che provoca il cantiere di Rassina, non sapendo o peggio facendo finta di non sapere che il lavoro è appaltato e gestito dalla Provincia Arezzo, mi sembra doveroso ribadire la realtà dei fatti: unica “responsabilità” della Regione è quella di aver concesso i finanziamenti per questo intervento essenziale per la sicurezza ben 4 anni fa. La Provincia è, o dovrebbe essere, la casa dei comuni evidentemente l’attuale amministrazione non li tiene o non li può tenere in debita considerazione.

Senza dubbio, prosegue Ceccarelli, i vari cantieri in esecuzione lungo la SR71 provocano disagi.

Già alcune settimane fa avevo chiesto, come avevano fatto lo stesso Lorenzoni ed altri sindaci del Casentino, un maggior coordinamento nella loro esecuzione, nonché la ricerca di tutte le soluzioni possibili per attenuare le difficoltà.

La Regione ha ascoltato il nostro appello e nel periodo delle ferie e degli alti flussi turistici estivi, ha tolto il semaforo a Subbiano nord, garantendo sicurezza e maggiore scorrevolezza del traffico.

Invitiamo la Provincia di Arezzo a fare la stessa cosa nel suo cantiere di Rassina, magari aumentando l’organico dei lavoratori alla ripresa, per abbreviare i tempi di conclusione dei lavori, visto che il cantiere doveva concludersi il 9 agosto. Certamente, conclude Ceccarelli, questa situazione conferma la necessità di chiarire i ruoli e le responsabilità in casi di lavori pubblici così complessi, ma sarebbe utile che ognuno fosse consapevole delle proprie competenze e non ci perdessimo in appelli e dichiarazioni che non giovano a nessuno.”

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