Capitale della Cultura, i Cinque Stelle aretini: “Ennesima grande occasione persa”
“La notizia dell’esclusione pare non aver destato molto interesse sulla stampa e non ha generato, come da nostre aspettative, un dibattito acceso e costante sul tema, visto che è stato uno dei punti ribaditi dal sindaco Ghinelli per tutta la campagna elettorale. Ci chiediamo dunque quali siano le ragioni.
Siamo consapevoli che in questo periodo le persone pensano a ben altri problemi, ma la cultura dovrebbe essere oggetto di dibattito, soprattutto se in ballo ci sono contributi che farebbero fare un bel salto di qualità ad Arezzo, con progetti per il rilancio turistico e culturale della città. Ci sorprende anche il silenzio assordante delle associazioni di categoria, che nulla hanno dichiarato su questa che, per noi, è una grande sconfitta politica e culturale della città nonché una perdita economica e d’immagine, dato che Volterra è stata preferita ad Arezzo.
Ancora più forte si è percepita la mancanza di ‘sponsorizzazione’ da parte della Regione Toscana, evidentemente troppo concentrata su questioni elettorali. Come Movimento 5 Stelle vogliamo vedere chiaro in questa esclusione, capirne le motivazioni ma soprattutto come l’amministrazione comunale abbia elaborato il progetto. Leggendo gli atti, la Fondazione Guido d’Arezzo è stata il soggetto incaricato dal Comune di Arezzo di guidare la ‘cabina di regia’ avvalendosi non solo del proprio personale, ma chiedendo supporto ad altri due operatori e di un contributo di 15.000 euro, concessi con delibera di Giunta n. 71 del 24 febbraio 2020. Non volendo dare per il momento giudizi di merito sul progetto presentato, ci chiediamo se la Fondazione non avesse già ricevuto contributi sufficienti da parte del Comune tali da poter sviluppare il dossier.
Come Movimento 5 Stelle chiediamo al sindaco e alla Giunta tutta, insieme al comitato tecnico istituito per la redazione e la presentazione del dossier, un incontro aperto al pubblico per uno scambio di vedute e, soprattutto, per illustrare la vicenda e rispondere alle domande dei cittadini che – sebbene in un periodo particolare – crediamo abbiano voglia di conoscere come la loro amministrazione abbia proceduto e ricevuto un simile risultato: l’esclusione dal bando di Capitale Italiana della Cultura 2022. Ancora una volta Arezzo perde una grande occasione”.