Cavriglia, Gori: “Opposizione messa in disparte”
“Cavriglia merita un’amministrazione che sappia ascoltare davvero tutti i cittadini, non solo una parte.” È questo l’appello lanciato dal gruppo di opposizione di centrodestra in consiglio comunale, attraverso la voce di Lucia Gori, esponente di Fratelli d’Italia. Il consigliere denuncia un clima politico sempre più teso e un crescente disinteresse verso il ruolo delle minoranze, da anni marginalizzate in un contesto amministrativo saldamente in mano al centrosinistra: “Con grande amarezza – affermano i rappresentanti dell’opposizione – dobbiamo prendere atto della scarsa considerazione riservata alla nostra attività consiliare. La giunta, interamente espressione del Partito Democratico, non solo ignora sistematicamente le nostre proposte, ma spesso deride apertamente i nostri interventi”. Nel mirino del centrodestra finiscono anche alcune opere pubbliche, giudicate “discutibili” e realizzate grazie a fondi europei, mentre – secondo l’opposizione – le reali necessità dei cittadini vengono trascurate: “Non vogliamo limitarci alla critica fine a sé stessa – prosegue Gori – ma dare un contributo concreto al futuro di Cavriglia. È inaccettabile che l’amministrazione continui a comportarsi come se il Comune fosse un feudo personale, dimenticando che anche chi non ha votato per loro ha diritto a essere rappresentato e ascoltato”. La destra cavrigliese rivendica una visione politica “determinata, competente e pronta al cambiamento”, e rilancia con fermezza: “Non accetteremo mai di essere messi da parte. Chiediamo rispetto per il nostro ruolo e per tutti quei cittadini che ci hanno dato fiducia. Il nostro compito è vigilare, denunciare e proporre: non resteremo in silenzio mentre la nostra presenza viene ridotta a una mera formalità”. Un confronto, quindi, tutt’altro che sereno tra maggioranza e opposizione, in un Comune dove da anni il Partito Democratico domina la scena politica. Con questa presa di posizione, Fratelli d’Italia intende portare alla luce una situazione che “sta generando crescente malcontento anche all’interno del consiglio comunale“.
