Cento donne Pd a sostegno di Barbara Croci: “Con lei si apre un nuovo corso”

“È stata una vicinanza trasversale da parte di tutte le donne – ha detto Barbara Croci – che hanno voluto darmi una fiducia forte. La sento molto, perché la parità di genere è una delle colonne portanti del Partito Democratico in questa fase nuova. Finalmente le priorità sono chiare, dobbiamo declinarle sul territorio lavorando tutti insieme. Il lavoro, ritrovando battaglie comuni, come la raccolta di firme per il salario minimo. La sanità pubblica, che deve essere finanziata di più come in tanti paesi europei. L’ambiente, un tema che interessa moltissimo i giovani: un’attenzione trasversale a tutte le tematiche. Dobbiamo riorganizzare una militanza che torni ad essere incisiva per la qualità delle persone. Le donne hanno la capacità di tenere insieme le cose: migliorare il clima all’interno del Partito, rendendolo più accogliente, e allo stesso tempo dare credibilità a questo nuovo corso. Personalmente sento molto la responsabilità, soprattutto come unica candidata donna in Toscana a candidarsi come coordinatrice territoriale a livello provinciale”.

La nota della Conferenza Provinciale Donne Democratiche a sostegno di Barbara Croci:

Sosteniamo Barbara Croci in piena adesione con gli obbiettivi e compiti della Conferenza delle Donne Democratiche, uno dei quali è la promozione della partecipazione delle donne alla vita politica ed istituzionale, rompendo il “tetto di cristallo” che ancora oggi rende difficile anche nel PD ricoprire ruoli dirigenziali come Segretari di Unioni comunali, provinciali e regionali. Il PD a livello nazionale ha finalmente eletto una donna segretaria e questa scelta ha avvicinato molte donne al partito stesso, contribuendo anche all’aumento del voto dell’elettorato femminile. 

La candidatura di Barbara Croci è un elemento di novità perché capace di offrire quel necessario senso di rinnovamento che la candidatura di una donna può significare, in un territorio che non ha mai avuto una donna a dirigere il partito a livello provinciale. Riteniamo altresì che la novità della candidatura di una donna, sia anche un importante segnale all’elettorato femminile che sappiamo costituire anche nella nostra provincia una fetta molto importante dell’astensionismo

La politica ad ogni livello, a partire da quello locale, vista con l’occhio di una donna mette al centro dei propri obbiettivi, i temi della vita quotidiana delle persone, delle politiche sociali e del welfare in generale, politiche attive per la famiglia, questioni spesso ritenute marginali nell’attività politica ed istituzionali e che invece sono questioni che quasi sempre impediscono alle donne la piena partecipazione al lavoro e la realizzazione di se stesse.

Barbara con la sua preparazione politica e culturale lavora per un “partito femminista”, intendendo con ciò un partito che utilizza sé stesso per riuscire a migliorare le condizioni di vita di tutte le donne e per combattere gli stereotipi di genere che ancora impediscono la piena realizzazione di sé e delle donne in genere. Barbara propone una visione moderna di welfare che va a vantaggio delle donne e delle famiglie e favorisce la lotta alle diseguaglianze.

Pertanto il sostegno convinto a Barbara da Donne di Arezzo e di tutte le vallate aretine che negli anni ha lavorato passo dopo passo per ottenere questi risultati. Oggi abbiamo la possibilità di affidare a questa donna così determinata le politiche di genere che aiuteranno a far crescere ed a migliorare la nostra comunità, pertanto la sosteniamo con grande convinzione.

“Cento donne appoggiano per la prima volta una segretaria provinciale – ha detto Angela Lucini. Per una politica rivolta alle famiglie, alla giustizia sociale e all’abbattimento delle disuguaglianze. Per Barbara questi sono temi fondanti, è una donna con grande esperienza e personalità. Noi donne democratiche siamo tutte con Barbara”

 

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