Chiassai Martini a Giani: “Cominci la Toscana a ridare funzioni alla Provincia”
La Presidente della Provincia Silvia Chiassai Martini interviene in merito alle dichiarazioni del Presidente Giani sulla proposta del Governo:
“Il Presidente Giani è d’accordo con l’idea del Ministro Calderoli per una riforma delle Province con elezione diretta? Meglio tardi che mai! Sono anni che lo stiamo chiedendo in tutte le sedi preposte, dopo il disastro provocato dalla Del Rio, una legge assurda voluta dal suo PD con l’obiettivo di depotenziare le Province a scapito delle comunità e dei territori, con l’unico scopo di dare ancora più potere e soldi alle Regioni.
Se è così d’accordo, cominci quindi a restituire alle Province Toscane, le funzioni che la Regione ha tenuto per sé in maniera più restrittiva rispetto alle altre Regioni del nord, applicando alla lettera una normativa sbagliata e bocciata dai cittadini. Può cominciare con il permettere alla Provincia di tornare ad amministrare pienamente il territorio – e non come lui sostiene – di limitarsi ad aiutare la Regione in un ruolo di programmazione. Come Sindaco e Presidente di Provincia tocco ogni giorno con mano quanto le nostre comunità vivano pesanti conseguenze a seguito dell’allontanamento dal territorio provinciale di funzioni importanti come l’agricoltura, la caccia e la pesca, con tutte gli effetti drammatici sulle colture per la prolificazione incontrollata della fauna selvatica, ma anche la perdita della promozione del territorio, turismo, cultura, formazione e lavoro, che non possono essere gestite da un ente troppo lontano e inerme.
Se il Presidente Giani è così d’accordo con il Ministro Calderoli non si limiti alle dichiarazioni, ma agisca con una proposta concreta di riordino delle Province toscane che può benissimo realizzare già nel 2023, riassegnando le deleghe più utili ai comuni, insieme naturalmente a risorse e personale adeguato. Non bastano gli annunci, alle Province serve acquisire la piena operatività che la Del Rio e la Regione Toscana hanno tolto ai nostri territori”.