Code agli sportelli, il sindaco: “Scrivo una lettera alle Poste”
“Per l’ennesima volta mi trovo costretto ad inviare una lettera alla Direzione Centrale delle Poste Italiane per richiedere nuovamente la riapertura dei servizi postali al pomeriggio.
Cittadini, famiglie ed imprese, potrebbero usufruire di tutt’altro servizio se l’orario di apertura venisse esteso al pomeriggio come di fatto lo era fino ad alcuni anni fa.
Questa richiesta trova fondamento anche sulla presenza pomeridiana del personale dell’Ufficio Postale comunque garantita e sul fatto che la clientela con un orario continuato potrebbe essere meglio distribuita, evitando lunghe file mattutine agli sportelli”.
Così il sindaco Mario Agnelli che raccoglie le richieste dei castiglionesi che si lamentano della chiusura pomeridiana dell’ufficio Postale di piazza del Municipio.
E non è la prima volta che il comune di Castiglion Fiorentino scrive alla direzione centrale delle Poste Italiane per segnalare, appunto, il disagio derivante dalla chiusura pomeridiana agli utenti degli uffici postali presenti nel territorio ed in particolare, della sede centrale, posta in piazza del Municipio.
La pandemia ha stravolto, certamente, le abitudini di tutto il mondo ma terminato lo stato di emergenza tutti hanno cercato, anche a fatica, di ritornare progressivamente alla normalità “eccetto le Poste Italiane, almeno a Castiglion Fiorentino” afferma il sindaco Mario Agnelli.
Si perché è dal 2020 che nulla è cambiato all’ufficio postale di piazza del Municipio di Castiglion Fiorentino in termini di orario di apertura al pubblico. Anzi, si registrano ancora disagi e disservizi per la popolazione che ha necessità di accedere ai servizi postali.
“Al termine del periodo estivo ed in considerazione del fatto che si è da tempo conclusa l’emergenza sanitaria” – si legge nella lettera firmata dal sindaco Mario Agnelli – “chiedo la riapertura al pubblico per tutte le operazioni degli sportelli di Poste Italiane, con orario continuato, per poter assicurare un servizio alla comunità e consentire, anche a coloro che sono impossibilitati al mattino, di poter accedere nell’arco del pomeriggio, o in differente fascia oraria”.
La logica di limitare il servizio in piena emergenza sanitaria già appariva controproducente, nell’ottica di evitare assembramenti, “a maggior ragione oggi non se ne vede il motivo, se non per farci poco a poco abituare ad un definitivo e drastico taglio del servizio che, per altro, vogliamo fortemente scongiurare. A dirla tutta però, le preoccupazioni sull’apertura al pubblico si estendono anche alle banche che sempre di più tendono a ridurre gli orari di sportello. Sperando che questa non sia la tendenza inesorabile che ci attende per il futuro all’insegna del risparmio e dei servizi automatizzati, vanno in controtendenza almeno i nostri Uffici Comunali che da un po’ di anni a questa parte garantiscono l’apertura pomeridiana il martedì e il giovedì pomeriggio” conclude il sindaco Mario Agnelli.