Com’è lontana la “curva Fanfani” Ar24Tv

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“La politica aretina, dopo la scelta di Creti, è giunta al suo minimo storico. È un processo nato diversi anni fa, quando nel 2008 è entrata in scena “l’anticasta” che ha messo in crisi la politica vera, quella ispirata dal suo senso più nobile. Uno dei risultati più deleteri lo abbiamo registrato nel 2014, quando non sono stati più finanziati i partiti politici con i soldi pubblici, ma soltanto con rimborsi elettorali sostenuti dai partiti alle elezioni. Sono così saliti alla ribalta nuovi soggetti politici che però, come era facile aspettarsi, alla luce dei fatti, hanno palesato incompetenza e totale mancanza di una visione della politica nel suo insieme. Siamo agli antipodi di ciò che accadde nel secondo dopoguerra, quando un certo Amintore Fanfani fu l’autore della famosa curva della linea ferroviaria e autostradale a favore della città di Arezzo. Oggi di personaggi politici di tale levatura non ne esistono più, siamo in una fase di piena decadenza, e per questo l’azione politica è stata costruita e incentrata sulla risposta immediata al bisogno. Il populismo di pancia domina la scena, quello che chiede una risposta veloce e non la visione della politica. Nello specifico della vicenda Rigutino/Creti la scelta della stazione alta velocità non è la location, è un’opera che dev’essere assolutamente fatta, ma va inquadrata in una prospettiva dei prossimi trent’anni. Intorno a quella stazione ci devono essere una serie di opere accessorie come quelle che contraddistinguono la stazione alta velocità “Media Padania”, nei pressi di Reggio Emilia, opere che servono a modificare il peso socio economico e la mobilità di quel territorio. La scelta finale è della RFI SpA, quotata in borsa, e la scelta finale dovrà essere fatta entro il 2027 e realizzata con il piano investimenti che andrà dal 2027 al 2032. È fondamentale e importante che la stazione AV venga fatta. L’azione politica dei partiti politici di queste provincie dev’essere mirata non alle chiacchiere sui media locali, ma sulla volontà di realizzare a priori la stazione AV, ma anche di ottenere una serie di opere accessorie infrastrutturali da parte di RFI SpA e delle varie istituzioni, stato, regioni e provincie, necessarie a dare una mobilità integrata a questo bacino territoriale”.

Gianni Ulivelli presidente provinciale Italia Viva

 

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