Coronavirus ed elezioni: cos’è il voto domiciliare e come funziona

Fra il 10 e il 15 settembre l’elettore deve far arrivare al sindaco del comune alle cui liste è iscritto, anche per via telematica, una dichiarazione di voler votare con indicato l’indirizzo del domicilio e un certificato medico, con data non anteriore al 6 settembre, che attesti le condizioni di trattamento domiciliare, quarantena o isolamento fiduciario per coronavirus.
Il cittadino sarà poi inserito negli elenchi degli ammessi al voto domiciliare e l’ufficiale elettorale competente gli assegnerà un’apposita sezione ospedaliera della struttura sanitaria con reparto dedicato ai pazienti COVID più vicina al suo domicilio, che gli verrà comunicata dal sindaco del comune dove si trova la struttura sanitaria entro il 19 settembre. Stessi orari dei seggi ordinari (dalle ore 7 alle 23 della domenica e dalle 7 alle 15 del lunedì). La libertà e la segretezza del voto devono essere comunque garantite.
{rwattachments}