Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

lunedì | 28-04-2025

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Cortona, grande interesse per il piano di riqualificazione «Camucia 2022». Le reazioni

«Grazie a tutti i cittadini, alle associazioni e alle forze politiche che hanno partecipato e portato contributi al progetto di riqualificazione di Camucia», così il sindaco di Cortona Luciano Meoni dopo la presentazione pubblica avvenuta martedì scorso nella sala civica di via Sacco e Vanzetti. «C’è grande attenzione per questa novità – dichiara il primo cittadino – riscontriamo notevole interesse fra la popolazione e fa piacere vedere una sala così piena di gente. Gli interventi potranno partire dal prossimo autunno, indipendentemente dalla disponibilità di fondi Pnrr il progetto di riqualificazione sarà realizzato. Altro discorso per il polo educativo 0-6 e per il palazzetto dello sport, queste due opere – ha spiegato Meoni – sono legate invece al recepimento dei fondi».

L’impegno è di 3 milioni di cui 800mila già ricevuti dal Pnrr e c’è attesa per l’esito dei prossimi bandi. Sono sei le aree di intervento, i primi cantieri riguarderanno piazza Sergardi che sarà pedonalizzata e avrà nuove alberature e quindi via Lauretana con la trasformazione dei parcheggi a spiga. Successivamente saranno interessati viale Regina Elena (anche qui più parcheggi), via Gandhi con un nuovo parco, via Fratelli Cervi e Largo Gobetti. Oltre a questo rientrano nella complessiva riqualificazione di Camucia manutenzioni speciali su via Matteotti, via dell’Esse e un progetto per via Sandrelli a valle del nuovo parco Petri.

Durante la serata, oltre alla descrizione delle opere fatta dal sindaco, i tecnici dell’Amministrazione hanno illustrato alcuni dettagli dei progetti. Grazie alla nuova disposizione degli stalli di sosta, nonostante la cancellazione di 50 posti auto in piazza Sergardi, Camucia complessivamente potrà contare su 18 posti auto in più. «Il primo lavoro che stiamo portando avanti – dichiara il sindaco – è quello del completamento degli espropri, infatti numerose particelle dei marciapiedi in passato non erano state acquisite e questo rappresenta un ostacolo sia per l’esecuzione di questi lavori, ma anche per opere di manutenzione più semplice. Il risultato complessivo porterà più verde, maggiore decoro e vivibilità, ovvero le condizioni essenziali per il rilancio sociale ed economico di Camucia».

{rwgallery}

Confcommercio: “Bene il piano di rilancio urbanistico, ma attenzione a non lasciare indietro nessuno”  

L’associazione di categoria chiede tempo per valutare ogni dettaglio degli investimenti ipotizzati dal Comune. Carlo Umberto Salvicchi, responsabile delegazione di Confcommercio Valdichiana: “non ci si può limitare alla viabilità, il piano ha bisogno di fare i conti con la crisi economica, evidente nei settantotto fondi commerciali e artigianali chiusi in città. Su piazza Sergardi chiediamo la tutela degli operatori del mercato settimanale”.
Finalmente una proposta di rilancio, ma prendiamoci il giusto tempo per valutare ogni dettaglio”. La Confcommercio Valdichiana accoglie favorevolmente il progetto per la riqualificazione urbana di Camucia presentato dal sindaco Luciano Meoni, ma invita alla prudenza.
Sul piatto, ci sono tre milioni di euro di investimenti destinati ai lavori pubblici che, nelle intenzioni dell’Amministrazione, daranno un nuovo slancio alla città e saranno determinanti per le tante attività commerciali della zona: “Abbiamo manifestato prudenza, perché vogliamo capire meglio il progetto del Comune e confrontarci con i nostri associati – spiega il delegato di Confcommercio Valdichiana Carlo Umberto Salvicchi di un intervento massiccio Camucia ha bisogno e lo diciamo da tempo. Lo dimostrano i 78 fondi commerciali e artigianali chiusi in centro negli ultimi dieci anni, 21 solo lungo via Matteotti, che sulla carta è l’arteria principale dello shopping. Segno di una crisi che affonda le radici ben prima del Covid”.
“Era quindi l’ora che l’Amministrazione pensasse al futuro di Camucia, anche grazie alle risorse del PNRR. Ma il piano di rilancio non può limitarsi a viabilità e urbanistica, deve saper incidere sul tessuto economico e sociale. Con i suoi circa ottomila abitanti è il centro più popoloso della Valdichiana aretina e delle aree limitrofe senesi e perugine, eppure è cresciuta in maniera disordinata e manca di una identità. C’è bisogno di renderla più vivibile, per far sì che prima di tutto i residenti tornino a frequentarne le strade, gli uffici ed i negozi. Deve tornare ad essere il mercatale di Cortona e della Valdichiana”, prosegue Salvicchi, “mentre ora la rete distributiva tradizionale vive una enorme crisi, assediata come è dalla media e grande distribuzione”.
Rispetto alle proposte del sindaco Meoni, Salvicchi non ha dubbi: “chiediamo un intervento anche per via Matteotti, che invece non è neppure menzionata nel progetto. Auspicabili, ad esempio, incentivi e agevolazioni per chi vuole riaprirvi delle attività.  A fronte della pedonalizzazione di piazza Sergardi, poi, chiediamo che vengano tutelati gli operatori del mercato settimanale e i commercianti presenti, soprattutto quelli del settore alimentare, che si troveranno penalizzati nel cambio di abitudini dei residenti. Chiediamo infine di prevedere una tutela anche per tutte le attività ubicate nelle aree dei cantieri, che non si preannunciano brevi, e che porteranno quindi una flessione negli affari. Insomma, nessuno deve restare indietro”.

Pd Insieme per Cortona: “Riqualificazione che sa più di distruzione che di costruzione “

Si può riassumere così come una “Riqualificazione che sa più di distruzione che di costruzione”, la prima parte del progetto Camucia 2022 presentato martedì sera dall’Amministrazione comunale alla sala civica di Camucia“. Lo dichiara il capogruppo PD Insieme per Cortona Andrea Bernardini.

“E’ difficile comprendere se non addirittura inspiegabile la scelta di impiegare notevoli risorse pubbliche per intervenire nell’unica parte di Camucia che non ne aveva bisogno o che comunque non necessitava di un intervento così distruttivo ma semmai di una ponderata riqualificazione: è la prima volta credo che si utilizzano fondi del PNNR per distruggere invece che costruire.

In pratica per creare qualche parcheggio in più con il sistema “a spina”nel viale Regina Elena e in via Lauretana si vanno a ridurre notevolmente i marciapiedi arrivando con le auto praticamente “dentro” ai negozi e quindi con una deturpazione senza senso della “passeggiata” attuale. Sul non taglio delle piante ci sono state delle rassicurazioni ma nutriamo forti dubbi visto che in molti casi, dai disegni mostrati, risultano essere all’interno dei parcheggi e con le lavorazioni che verranno eseguite proprio a ridosso si rischia che possano subire dei danni irreversibili.

Inoltre nell’ipotesi presentata non è più presente l’area per la fermata dei bus, quando invece Viale Regina Elena è l’unico accesso verso la stazione con i pullman e quindi anche questa incongruenza andrà chiarita.

Piazza Sergardi viene resa pedonale con una perdita immediata di oltre 50 posti auto con forti disagi per residenti, attività commerciali e ambulanti del mercato: tuttavia su questa ipotesi non siamo contrari a priori ma va chiarito bene cosa verrà realizzato all’interno della stessa, ad oggi risulta tutto molto fumoso e per nulla chiaro.

Viale Matteotti e Viale Gramsci non vengono neppure considerati nel progetto complessivo di Camucia 2022, come anche tutta la zona di Via XXV Aprile e Via Sandrelli dove invece risulta indispensabile una riqualificazione di tutta l’area, sia nei due giardini Pinetina e Rondo’ che nella viabilità in pessime condizioni frequentata giornalmente dalle famiglie per la presenza della scuola materna e dell’asilo nido.

Ad oggi quello presentato è più un piano del traffico che un progetto serio di rigenerazione urbana.

I dubbi e le critiche emerse in sede di presentazione del progetto da parte di vari cittadini e commercianti, senza neanche un intervento a favore del nuovo piano, dovrebbero far accendere più di un campanello di allarme al Sindaco e alla sua maggioranza e dovrebbe portare al più presto a un confronto serio con i cittadini e le Associazioni di categoria per addivenire ad una scelta condivisa per il nostro principale centro economico: è preoccupante l’idea di partire con i lavori a Settembre, i cittadini devono essere messi in grado di vedere con chiarezza e trasparenza i progetti, poter esprimere le loro idee e portare il proprio contributo, si sta parlando di alcuni milioni di risorse pubbliche, non può decidere solo una persona che oltretutto sembra non avere su questo progetto come anche su altri temi neanche l’appoggio di tutta la sua maggioranza”.

 

Articoli correlati