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giovedì | 13-03-2025

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Crisi TSD-Telco, Nardini: “Urso convochi con urgenza il tavolo nazionale”. Gruppo PD in Regione Toscana al fianco dei lavoratori e delle loro famiglie

Rispondendo a un’interrogazione in Consiglio regionale, l’assessora al lavoro annuncia una lettera al Ministro delle Imprese. L’impegno era stato preso nell’incontro di questa mattina con lavoratrici e lavoratori avvenuto a margine della manifestazione di protesta.

Alessandra Nardini

Alessandra Nardini

“Sulla vertenza Telco-TSD scriveremo al Ministro Urso affinché riconvochi con urgenza il Tavolo nazionale di crisi e coinvolga anche la Regione Toscana”. Lo ha annunciato l’assessora al lavoro Alessandra Nardini, in risposta oggi pomeriggio a un’interrogazione in Consiglio regionale della consigliera Noferi sulle difficoltà dell’azienda del settore delle telecomunicazioni che sul territorio regionale impiega circa 400 lavoratori diretti.“La situazione di Telco, pur essendo monitorata dalla Regione, ha esigenza di essere più compiutamente affrontata in sede governativa”, ha sottolineato l’assessora, precisando che nelle prossime ore sarà inviata una lettera al MIMIT e la Regione avvierà contatti urgenti con lo Staff del Ministro “per esplorare con la massima tempestività soluzioni che garantiscano l’occupazione, la continuità delle attività, solide prospettive industriali e il pagamento delle spettanze arretrate e in corso di maturazione, non escludendo scenari di commissariamento se necessario”.

Gli impegni annunciati dall’assessora erano stati presi questa mattina dalla stessa Nardini che, accompagnata dal consigliere del presidente Giani per le crisi aziendali Valerio Fabiani e dall’Unità di crisi regionale, ha incontrato una delegazione di lavoratori e rappresentanti sindacali in Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, a margine della mobilitazione promossa dalle organizzazioni sindacali.

Telco-TSD, per conto di Fibercop, svolge lavorazioni per lo sviluppo della rete di telecomunicazioni. Dispone di un organico di circa 700 dipendenti in Italia, di cui oltre 400 in Toscana (nei siti di Campi Bisenzio, Colle Val d’Elsa, Arezzo, Vicopisano, Grosseto). Dopo varie vicissitudini societarie, a settembre scorso l’azienda è passata nelle mani di Tel.Ne.t.

Da mesi i lavoratori protestano per ritardi e inadempimenti circa il pagamento delle spettanze (stipendio di dicembre, tredicesima e mese di gennaio in corso di maturazione), ed esprimono preoccupazione per le difficoltà legate alla liquidità per l’approvvigionamento delle forniture essenziali alla continuità delle attività produttive. La Regione Toscana, in accordo con amministratrici e amministratori locali, ha incontrato più volte – alla presenza delle organizzazioni sindacali – la proprietà dell’azienda, che ha sempre disatteso le rassicurazioni fornite riguardo alle gravi problematiche emerse.

“E’ imprescindibile – ha fatto notare Nardini – che anche FiberCop prenda atto di cosa sta succedendo e che eserciti il suo ruolo”. “A tal fine – ha concluso l’assessora – la Regione Toscana si coordinerà con la Prefettura di Firenze per convocare in tempi brevi un tavolo territoriale per il quale, oltre ovviamente a quella delle organizzazioni sindacali, chiederemo la presenza di TSD e di FiberCop”. “Esprimiamo tutta la nostra vicinanza ai lavoratori e alle loro famiglie La Regione Toscana è da tempo impegnata su questa e su altre vertenze aziendali, ma è imprescindibile che il governo apra un tavolo nazionale per affrontare la crisi”.

Questa mattina il Gruppo Consiliare del Partito Democratico in Regione Toscana, rappresentato dal capogruppo Vincenzo Ceccarelli e dalla consigliera Elena Rosignoli, ha incontrato i lavoratori di TSD-Telco scesi in piazza a Firenze per denunciare la gravissima situazione economica e occupazionale che coinvolge oltre 400 dipendenti in Toscana e le loro famiglie.

«Esprimiamo tutta la nostra vicinanza ai lavoratori e alle loro famiglie, che stanno affrontando difficoltà drammatiche a causa dei ritardi nei pagamenti degli stipendi e della totale incertezza sul futuro occupazionale», dichiara Vincenzo Ceccarelli, capogruppo PD in Regione Toscana. «Abbiamo ascoltato in aula la puntuale risposta ad una interrogazione della collega Noferi dell’Assessora Alessandra Nardini che ha ricevuto una delegazione dei lavoratori. La Regione Toscana è da tempo impegnata su questa e su altre vertenze aziendali, ma è imprescindibile che il Governo centrale, che ha le competenze e i mezzi per intervenire concretamente, si attivi immediatamente per garantire la continuità produttiva, tutelare i lavoratori e salvaguardare il tessuto economico-sociale della nostra Regione. Non possiamo permettere che una realtà strategica come TSD venga lasciata al suo destino mettendo a rischio non solo i lavoratori ma l’intero indotto economico legato a questa azienda».

Elena Rosignoli, consigliera regionale PD, aggiunge: «Abbiamo ascoltato le preoccupazioni dei lavoratori e condiviso con loro l’urgenza di trovare una soluzione. La Regione sta facendo la sua parte, con incontri istituzionali e il costante coinvolgimento delle parti sociali, ma servono risposte chiare da parte del Governo. Chiediamo la convocazione immediata di un tavolo nazionale di crisi, che veda la partecipazione della Regione Toscana, per affrontare una situazione che non è più sostenibile».

Lucia De Robertis, consigliera PD, sottolinea l’impatto che questa crisi sta avendo sulle realtà territoriali, in particolare Arezzo e la sua provincia: «La situazione di TSD colpisce duramente non solo i lavoratori, ma anche il tessuto produttivo e sociale delle comunità locali, come quella aretina, dove questa azienda rappresenta un punto di riferimento importante. La Regione è in campo con tutte le sue forze, serve un intervento forte per garantire la continuità aziendale e preservare il futuro di un settore cruciale come quello delle telecomunicazioni».

Anna Paris, consigliera regionale PD, sottolinea: «Sto seguendo la vicenda fin dal mese di novembre 2024 quando si tenne un tavolo di crisi specifico in Regione, dal quale emersero alcune luci ma anche tante ombre. Non è accettabile che oltre 400 famiglie toscane debbano vivere ancora nell’incertezza e senza garanzie sul loro futuro. Ci sono tanti lavoratori anche nella zona di Colle Valdelsa coinvolti in questa situazione. La Regione ha dimostrato di essere presente, ma è fondamentale che il Governo centrale si assuma le proprie responsabilità, e che l’azienda porti a questo tavolo il sospirato piano industriale».

Il Gruppo Consiliare PD ribadisce che seguirà con la massima attenzione l’evolversi della vicenda. «Non lasceremo soli i lavoratori», concludono Ceccarelli, Rosignoli, De Robertis e Paris. «È il momento che il Governo assuma un ruolo attivo per garantire soluzioni concrete e prospettive stabili per un settore strategico come quello delle telecomunicazioni».

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