Crollo alle case popolari, Farsetti: “Tetti non cadono per scelta”. Nisini: “Difetto di costruzione”

Due giorni fa, verso le 13, è crollata una parte di tetto delle case popolari di via Libia, nel centro di Arezzo. A causare la voragine, su cui sono intervenuti Vigili del Fuoco e Polizia Municipale, potrebbe aver contribuito la breve parentesi di maltempo che si è abbattuta sulla città venerdì scorso. Nessuno è stato ferito, ma il sindaco Alessandro Ghinelli con un post su Facebook ha informato i cittadini di quanto successo parlando di “tragedia sfiorata“.

“Tragedia sfiorata oggi in via Libia… Una parte della copertura di un edificio residenziale pubblico ha deciso di venire di sotto… Per fortuna tanta paura ma nessun danno alle persone. Immediato il ripristino provvisorio per garantire la tenuta all’acqua”.

Anche Daniele Farsetti, candidato sindaco di Patto Civico per Arezzo, ha commentato la vicenda via social postando un comunicato della sua lista e riallacciandosi al messaggio di Ghinelli:

“Caro sindaco Ghinelli,
i tetti non cadono per loro scelta, come lei ha dichiarato, ma, evidentemente, per una mancata o carente manutenzione ad un’opera pubblica patrimonio della collettività, come sono le case popolari. Se a dirigere Arezzo Casa, che si doveva occupare di gestire al meglio quell’immobile, non si nominano persone qualificate e con competenze specifiche, come farà Patto Civico, ma si segue il parametro della vicinanza politica noi pensiamo che questo non è fare gli interessi della nostra comunità.
Quando il nostro candidato sindaco, Daniele Farsetti, parla di sobrietà intende che con quegli oltre 75.000 euro, ad esempio, poteva essere attivato un serio piano di monitoraggio del patrimonio arboreo della città, con priorità per quello in prossimità delle abitazioni o della sede stradale. Questa volta è andata bene e non ci sono sono state vittime né danni per le persone, la prossima volta?”.

Oggi interviene sull’argomento anche l’assessore del Comune di Arezzo Tiziana Nisini, che ribatte a Farsetti:

“Non so se il candidato Daniele Farsetti abbia le competenze tecniche dell’ingegnere Alessandro Ghinelli, il quale domenica ha voluto recarsi di persona a visionare il tetto dell’edificio di via Libia danneggiato dal cedimento di una trave. Dall’analisi del sindaco e dei tecnici presenti, risulta evidente che la trave è crollata per un difetto di costruzione.

Per quanto mi riguarda, nonostante le cause dell’incidente abbiano motivazioni diverse, concordo con Farsetti sulla necessità di una costante e accurata manutenzione sugli alloggi di edilizia popolare. Gli ricordo però che, per quel che concerne questa amministrazione, la messa a punto di una progettualità dettagliata da parte di Arezzo Casa, anche riguardo al monitoraggio e alla messa in sicurezza degli edifici, è stata possibile soltanto da pochi mesi.

Non sfuggirà a Patto Civico che Arezzo Casa ha in carico fin dalla sua costituzione il fabbricato di via Libia. Prima ce l’aveva Ater e prima ancora Iacp. Di tempo per intervenire ce n’è stato a iosa. E per decenni, stavolta sì, il patrimonio immobiliare della città è stato gestito secondo il parametro della vicinanza politica, penalizzando competenze e professionalità. In ogni modo, Arezzo Casa ha già attivato tutte le procedure per provvedere a una ricognizione sugli immobili.

I tetti non crollano per scelta, è vero, e quello del sindaco era un banale modo di dire. Per scelta però si può decidere di polemizzare per il solo gusto di farlo, assecondando gli impulsi da campagna elettorale. Ma i cittadini al voto sapranno discernere chi fa politica da chi cerca solo un po’ di visibilità”.

Foto dal profilo Facebook di Alessandro Ghinelli

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