“Deleghe turismo e cultura tornino alla Provincia”, la proposta del consigliere Simon Pietro Palazzo

“La Provincia di Arezzo quale ente naturalmente preposto deve tornare a potersi occupare di turismo e cultura con risorse e con personale per poter essere al servizio dei Comuni che la compongono. Non possiamo sottostimare questi due asset strategici, volano di ripresa e di occupazione. Viviamo ed amministriamo una delle Province più belle d’Italia e non possiamo accettare oltre che le deleghe legate al turismo ed alla cultura non siano state riassegnate all’Ente Provincia dopo la sciagurata legge Delrio. Abbiamo quattro vallate che insieme al capoluogo offrono bellezze uniche sia da ogni punto di vista, artistico, storico, paesaggistico, culturale, religioso ed enogastronomico. Con questo spirito e con questa consapevolezza abbiamo presentato una mozione volta a ridare una dignità ed un ruolo di centralità alla provincia sulle tematiche del turismo e della cultura. Nel ringraziare la Presidente Silvia Chiassai Martini della fiducia conferita nell’assegnarmi queste deleghe, non è intenzione ne’ della maggioranza né del sottoscritto lasciare le stesse apparentemente vuote ma vogliamo altresì che la provincia torni ad essere quel centro di coordinamento di progettazione turistica e culturale che era un tempo e che una certa maggioranza politica non ha mai saputo far decollare. Dobbiamo valorizzare quello che c’è, partendo dalle ottime esperienze delle DMO per fare si che i grandi centri abitati insieme ai piccoli comuni, possano finalmente offrire un prodotto culturale e turistico sempre più adeguato alle sfide ed alle esigenze dei tempi nostri.
Resta facile capire che questo può avvenire solo da chi vive, da chi conosce e da chi amministra il territorio e non può più avvenire in maniera accentrata e distaccata da parte della Regione .
Con l’approvazione di questa mozione auspichiamo di poter dare anche ai Sindaci, agli Assessori competenti, ai Consiglieri Comunali che amministrano i comuni della provincia di Arezzo, ed anche ai consiglieri regionali aretini eletti, uno strumento loro utile a conseguire l’obiettivo di recuperare la centralità strategica di cultura e turismo”.

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