Donati: “Ad Arezzo nessuno deve rimanere escluso, ecco cos’ho in mente”

“Gli obiettivi di un’amministrazione pronta a rispondere ai bisogni concreti della sua comunità devono essere chiari, condivisi e trasparenti. Una priorità assoluta è il supporto alle famiglie nella cura dei bambini e dei soggetti più fragili. Il COVID-19 ha inasprito le disuguaglianze e ha accentuato le disparità. La città di Arezzo ha vissuto un momento particolarmente delicato e l’emergenza sanitaria ha messo a dura prova il nostro tessuto sociale. Dobbiamo, quindi, tenere in considerazione tutte le fragilità, affinché nessuno rimanga escluso”.

La proposta di Donati, condivisa con le liste civiche che lo sostengono Scelgo Arezzo e Con Arezzo, prevede la costituzione di un fondo economico speciale per le famiglie in estremo disagio e i bambini che necessitano di cure particolare e affetti da gravi patologie, nonché un investimento negli alloggi a canone calmierato e nel social housing, una nuova frontiera che permetta anche di garantire equità nella distribuzione degli alloggi.

“Il Comune deve ritrovare il suo ruolo di regia nella tutela dei minori e delle famiglie rafforzando il ruolo dello Spazio Famiglia; inoltre, per dare maggiori risposte ai bisogni delle persone più anziane, intendiamo investire in nuovi servizi e strutture. Tra le nostre proposte c’è l’istituzione dell’albo degli assistenti domiciliari, uno strumento che garantisca alle famiglie che necessitano di supporto un’offerta qualificata e regolamentata. Riteniamo che l’amministrazione debba porre sempre più attenzione ai temi dell’integrazione e dell’autonomia attraverso il sostegno e l’incentivazione dei percorsi del ‘dopo e durante di noi’, facendo rete con le realtà del volontariato e del terzo settore”.

Infine, saranno le nuove tecnologie a svolgere un ruolo strategico a servizio del sociale, sia in ambito educativo che socioassistenziale. “Dobbiamo muoverci nella logica di costruzione di piattaforme aperte ed interoperabili sia in ambito sanitario, sviluppando la telemedicina, che assistenziale, favorendo l’impiego di dispositivi ambientali e indossabili, della robotica e dell’intelligenza artificiale“.

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