Donati e Caneschi: “Ad Arezzo fai sport se hai i soldi”
“Se l’Assessore Scapecchi conoscesse realmente come funzionano le società sportive dilettantistiche – dicono Donati e Caneschi – forse non esulterebbe così tanto per aver assegnato gli impianti a chi “offriva di più”.
In molti casi le opere che l’Assessore chiama migliorie sono adeguamenti alle strutture, sostituzione delle caldaie, accatastamenti, opere che dovrebbero essere eseguite dal Comune e non messe in carico alle società.
Le società dilettantistiche per poter partecipare ai bandi, che magari riguardano il campo sportivo del paese dove tanti ragazzi sono cresciuti, sono costrette a presentare la domanda proponendo investimenti importanti pur di mantenere l’impianto: tutto ciò a discapito dei bambini.
Le società dovranno per forza aumentare i costi delle rette per le scuole calcio o fare a meno di istruttori con una preparazione adeguata, con la conseguenza che tanti bambini non faranno più sport.
Avere una visione solo economica degli impianti sportivi è un errore gravissimo dell’Assessore Scapecchi, ed evidenzia come questa amministrazione non riconosca alle società dilettantistiche il ruolo fondamentale nella vita sportiva, sociale e educativa, che ricoprono nella nostra società.
Sarebbe sufficiente che le società sportive mantenessero le strutture e facessero interventi di manutenzione ordinaria; se le stesse sono in grado di fare opere migliorative ben venga, ma il gioco al rialzo è veramente discriminante nei confronti delle piccole società. Lo sport non può essere solo per chi ha i soldi da spendere senza pensare ai nostri ragazzi.
Le società sportive o le famiglie non si aiutano con i voucher: un Assessore che conosce questo mondo, cercherebbe risorse attraverso bandi per modernizzare gli impianti, cercherebbe attraverso gli Assessori di altri comuni della provincia e della Toscana di organizzare manifestazioni sportive in modo da aiutare realmente le società.
Certo caro Assessore Scapecchi, fa molto più rumore dire che il Comune aveva previsto 250 mila euro di investimenti obbligatori negli impianti e sono arrivati circa 1 milione, di cui 600 alla Chiassa, ma la realtà è che le società dilettantistiche sono sempre più in difficoltà e l’Assessorato con questa politica al rialzo decreterà nei prossimi anni la chiusura di molte società o la fusione.
Che l’Assessore Scapecchi e la Giunta Ghinelli non abbiano idee per lo Sport nella nostra città lo dimostra lo stato di abbandono del campo di Policiano, dell’impianto di Pescaiola intitolato al Dott. Roberto Lorentini, la manutenzione degli impianti direttamente gestiti dal Comune, della Maratona dello Stadio Città di Arezzo, una discarica a cielo aperto.
Ci auguriamo che l’Assessore Scapecchi porti in Consiglio Comunale alcune pratiche da discutere visto che negli ultimi 13 consigli ha portato solo 1 pratica, magari possiamo dargli qualche consiglio sullo sport”.