Ex mattatoio all’asta: “Un’altra occasione persa per la città”
“La decisione dell’Amministrazione Ghinelli di mettere all’asta i due immobili dell’ex mattatoio in via della Faggiuola, a Pescaiola, è l’ennesima dimostrazione di una gestione senza visione, incapace di interpretare i reali bisogni della città” – dichiarano i consiglieri comunali del Partito Democratico Giovanni Donati e Alessandro Caneschi.
“La base d’asta fissata a 240 mila euro – proseguono – conferma una scelta miope: svendere un patrimonio pubblico che potrebbe invece diventare uno spazio strategico al servizio della comunità. In Consiglio Comunale lo abbiamo detto più volte: quegli immobili dovrebbero essere recuperati e messi a disposizione dei cittadini, non messi sul mercato”.
“Le possibilità non mancano – sottolineano Donati e Caneschi –: quegli spazi potrebbero ospitare le tante associazioni di volontariato che operano all’interno dell’ospedale, oppure diventare la nuova sede di Atam, che oggi spende circa 50 mila euro l’anno per un affitto. Si potrebbero inoltre destinare a servizi sociosanitari, rispondendo così ai bisogni di un quartiere e di una città in continua evoluzione”.
“Anche la scelta di rendere edificabile l’area è sbagliata: davvero c’è bisogno di un altro edificio residenziale in quella zona? O non sarebbe più utile investire in servizi pubblici, spazi sociali, luoghi di supporto per le famiglie e gli anziani?” – aggiungono.
“Purtroppo – continuano i due consiglieri – siamo di fronte a una Giunta sempre più in affanno, che impone le proprie decisioni senza alcun confronto con i cittadini e spreca risorse pubbliche inseguendo i capricci del sindaco Ghinelli”.
“Chiediamo all’Assessore Merelli – affermano – di ritirare subito il bando per la vendita e di aprire un confronto serio per immaginare una nuova destinazione pubblica per quegli immobili”.
Donati e Caneschi concludono con un monito: “A poca distanza dall’ex mattatoio c’è un altro immobile comunale, una ex scuola elementare circondata dal verde. Vogliamo sperare che non sia il prossimo a finire sul mercato. Servono idee, visione e responsabilità: la popolazione invecchia, le famiglie sono in difficoltà, le giovani coppie non trovano casa. Il compito di chi amministra dovrebbe essere quello di rispondere a questi bisogni. I servizi ai cittadini devono tornare al centro. Governare una città non significa fare passerelle, ma offrire soluzioni”.
