FdI, Forza Italia e Ora Ghinelli su Polcri: “No assist al centrosinistra”
“Siamo coerenti e non accettiamo accordi“. Così il segretario provinciale della Lega Gianfranco Vecchi, che aveva annunciato il voto contrario al bilancio della Provincia nella seduta del consiglio slittata al 29 marzo. Se Vecchi respinge al mittente ogni ipotesi di accordo, l’On. Tiziana Nisini va anche oltre, invitando Polcri a governare “con la Sinistra con cui ha vinto. Stiamo convintamente all’opposizione. Quando si fa una scelta ci sono delle conseguenze: prima ha detto sì alla conferma di Chiassai Martini, poi ha raccolto firme col centrosinistra per candidarsi. Intanto i cittadini aspettano risposte e la Provincia è ingessata”.
Intanto dal Centrodestra e dai civici parte un appello: “la posizione della Lega, se confermata, sarà un assist alla sinistra“. Fratelli d’Italia, Forza Italia e Ora Ghinelli 20 25, scrivono in una nota congiunta: “Ora la Lega metta lo stesso attivismo per scegliere Rigutino come sito per l’alta velocità“.
“In questi giorni abbiamo più volte letto le dichiarazioni, sia via social che via stampa, di esponenti della Lega in merito alla loro posizione circa il futuro della provincia. Da parte nostra, al contrario, ci siamo sempre astenuti dal voler giocare un ruolo da protagonisti mediatici, ma a questo punto troviamo necessario puntualizzare alcuni aspetti. Fermo restando che è condiviso il principio in base al quale la coalizione si tiene insieme il più possibile e che sono legittime, non solo opinioni diverse, ma anche diverse posizioni caso per caso che non minano la solidità del centro destra, alcune considerazioni sono d’obbligo. Nel caso specifico nessuno di noi teorizza o peggio ancora ipotizza di governare con il presidente Polcri come se fosse il nostro presidente come pare ci sia l’interesse a far pensare.
Le posizioni invece sono due: o lasciare Polcri al suo destino, garantendogli così la possibilità di governare per altri 4 anni, in assenza di una riforma delle province che porti subito al voto di presidente e consiglio, con geometrie variabili, o accompagnare la presidenza Polcri ad una sua ordinata conclusione entro ottobre o, al massimo, dicembre del 2023, con la elezione contemporanea del nuovo consiglio provinciale con quella del nuovo presidente. Nel mezzo c’è da approvare un bilancio che è targato centro destra e che molti sindaci hanno più volte ribadito di voler sbloccare nell’interesse dei propri territori e delle risorse che ci spettano.
Ci spiace – continua il documento diffuso da Fratelli d’Italia, Forza Italia e Ora Ghinelli 20 25 – che la Lega non comprenda questa posizione e tenga un atteggiamento di estrema rigidità che avrà come unico risultato quello di essere un’assicurazione sulla vita politica di Alessandro Polcri, consegnandolo definitivamente al centro sinistra e facendo di certo un regalo al Pd e a Donati che non si “combattono” con le esternazioni da tribuni ma con le posizioni di realismo e buon senso. Alessandro Polcri, sindaco di centro destra, ha ribadito la sua appartenenza politica e soprattutto la sua scelta di chiudere questa strana vicenda politica e amministrativa nel più breve tempo possibile.
È ovvio che ogni posizione è senza dubbio legittima e ha un suo valore, ma è altrettanto evidente che in questo momento l’unico partito che intende consegnare al centrosinistra la provincia è la Lega. Detto questo i valori e i principi del rispetto reciproco e dell’alleanza restano saldi ben al di là di questa particolare contingenza e anzi ci auguriamo che l’attivismo di questi giorni vada oltre questa situazione e si orienti verso i bisogni di questo territorio a partire dal garantire l’impegno del ministro Salvini a sostenere la città di Arezzo nella individuazione di Rigutino come sito dell’alta velocità”.
Nella foto: Alessandro Polcri nel giorno dell’elezione alla presidenza della Provincia